“La voce del padrone”, fino al 4 dicembre nelle sale il docufilm per i 40 anni dell’album di Battiato

da | Nov 30, 2022 | Cinema

Sono passati 40 anni da quando Franco Battiato pubblicò l’album La voce del padrone, uno dei dischi più importanti per la musica leggera italiana, e la sua eco si sente ancora. Per celebrare l’anniversario, fino al 4 dicembre sarà proiettato nelle sale l’omonimo docufilm realizzato dal giornalista Marco Spagnoli.

Racconto attraverso le memorie

Così come il documentario Il coraggio di essere Franco aveva ripercorso la carriera del Maestro attraverso la voce delle persone a lui più vicine, anche La voce del padrone si avvale delle testimonianze dei suoi cari per raccontare il 1982.

Quell’anno l’autore catanese era a Milano e sperimentava con la musica, in particolare quella elettronica. Fu così che con La voce del padrone conquistò il pubblico italiano, raggiungendo il traguardo per la prima volta del milione di copie vendute.

Nel documentario sono presenti le persone che hanno collaborato e vissuto con Battiato: per citarne alcuni ci sono Caterina Caselli, Morgan, Carmen Consoli, Mara Maionchi ed Eugenio Finardi. Il produttore Stefano Senardi, amico dell’artista catanese, è la voce narrante.

Lo spartiacque

È uno spartiacque: in un racconto personale l’emblema di un’epoca, una carriera sperimentale. Quel disco nel 1982 era ovunque: ci siamo concentrati sull’elemento più personale e intimo, senza presumere. Alla presentazione c’era il fratello: avevo paura non lo riconoscesse. Si è commosso”, ha raccontato ad AGI il regista Marco Spagnoli.

Per Spagnoli, il successo che ebbe il disco è dovuto alla capacità di Battiato di “raggiungere il grande pubblico rimanendo fedele a se stesso: non credo sia possibile rendersi conto del successo mentre cavalchi la tigre, né so quanto sia stato programmato. Ha marcato un’evoluzione, con grande studio. Pino Pinaxa mostra il metodo di registrazione delle quattro voci in Centro di gravità permanente: è evidente il genio”.