Torna nelle sale in versione restaurata Quarto Potere, il capolavoro di e con Orson Welles che a più di 80 anni dalla sua uscita continua a segnare la storia del cinema.
Un capolavoro ancora attuale
I Wonder Classics riporta sul grande schermo la pellicola (titolo originale Citizen Kane) dal 24 marzo nella versione restaurata in 4K. La decisione di proiettare il film in lingua originale con sottotitoli in italiano permetterà agli spettatori di ascoltare la voce del protagonista interpretato da Orson Welles stesso, allora appena venticinquenne.
Era il 1941 quando la pellicola uscì per la prima volta negli Stati Uniti e da allora è stato decretato più e più volte come uno dei migliori film mai realizzati in assoluto sotto tutti i punti di vista, dalla trama all’uso della profondità di campo, cambiando radicalmente per sempre i canoni tradizionali del cinema.
Come sottolineato dai distributori I Wonder Classics, Quarto Potere è ancora oggi “un film di straordinaria attualità: il suo ritorno in sala cade in un anno in cui due miliardi di cittadini in 76 Paesi, Stati Uniti compresi, saranno chiamati alle urne, e in un momento storico in cui la riflessione sul potere dei media – social e tradizionali – è quanto mai urgente, a partire dai recentissimi casi di cronaca italiana”.
La trama di Quarto Potere
Charles Foster Kane, magnate e media tycoon, muore abbandonato da tutti nella sua lussuosa residenza, Xanadu. Ma, prima di spegnersi, pronuncia la parola Rosebud. Chi o cos’è Rosebud? E cosa si nasconde tra le pieghe della vita di un individuo che, come lui, è stato in grado di incarnare il Sogno Americano finché quel sogno non è diventato un incubo?
Nell’anno delle presidenziali USA e in uno scenario mediatico rivoluzionato dal web e dai social, torna al cinema Quarto potere (Citizen Kane) e si rivela ora più attuale che mai, capace di parlarci con inalterata lucidità del potere dei media, delle loro ingerenze nella politica e dei riflessi che questo potere ha su tutti noi. E di appassionarci con una storia di sfrenata ambizione, ascesa e caduta, alla ricerca di quel lato più intimo di ogni individuo, che persino oggi – con le nostre esistenze moltiplicate dagli schermi di centinaia di device elettronici – è forse destinato a rimanere inaccessibile