Il percorso di studi in Psicoeconomia è strutturato tenendo conto della nuova realtà socio-economica, che sta progressivamente imponendo l’urgenza di ripensare la disciplina economica, introducendo nei modelli economici nuove variabili riconducibili all’imprevisto, alla paura, all’eccitazione immotivata. Il percorso di studi è finalizzato a fornire al laureato in Psicoeconomia le conoscenze e competenze necessarie ad analizzare le dinamiche sociali e psicologiche all’interno delle quali inscrivere le attività economiche, nella consapevolezza che tali capacità saranno sempre più richieste ai professionisti e ai manager per la necessità di interpretare correttamente i contesti reali di decisione dei vari operatori economici.
Obiettivi
I laureati in Psicoeconomia:
› possiedono solide conoscenze e competenze nelle discipline economiche
› sono in grado di analizzare e affrontare le problematiche proprie dei sistemi economici e delle aziende che ne costituiscono il tessuto, tenendo conto delle componenti psicologiche, sociologiche e culturali (aspettative, emozioni, motivazioni, desideri) e della complessità dei comportamenti nei processi di scelta
› sanno come realizzare simulazioni di semplici contesti economici di scelta tra ipotesi di comportamento alternative
› possiedono conoscenze psico-sociologiche adeguate per analizzare le motivazioni dei comportamenti degli attori economici nei diversi contesti istituzionali, aziendali e di mercato
› hanno un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi
Didattica
Il corso di laurea in Psicoeconomia è un indirizzo ad alta percentuale di innovazione, dove il rapporto tra teoria, applicazione, ricerca, simulazione e validazione di modelli rappresenta un unicum didattico. Tutte le attività didattiche sono incentrate sul rapporto tra scienza economica e psicologica. Il percorso formativo prevede, tra l’altro:
› attività di didattica erogativa (video-lezioni, lezioni in web conference, ecc.)
› attività di didattica interattiva (quiz, faq, wiki, ecc.)
› esercitazioni, prove pratiche e studio di casi
› partecipazione a seminari tenuti da docenti qualificati e da esperti in materie economiche e psicologiche
› acquisizione di abilità linguistiche, con approfondimento della lingua inglese
› predisposizione e redazione di un elaborato finale
Periodi di tirocinio presso enti o istituti di ricerca, aziende e amministrazioni pubbliche, oltre alla possibilità di soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, completano il percorso formativo.
Sbocchi occupazionali e professionali
I principali settori nei quali i laureati in Psicoeconomia possono inserirsi sono:
› banche, borsa e marketing, ossia contesti economici dinamici e complessi, connotati da incertezza e rischio, nei quali è richiesta una profonda capacità di analisi, di interpretazione e di decisione in condizioni di razionalità limitata
› settore bancario e della finanza (banche, assicurazioni, operatori del mercato finanziario, istituzioni finanziarie
internazionali)
› settori economici e dei servizi (del pubblico, del privato e dell’economia sociale)
› centri studi di banche e società finanziarie e centri di ricerca di organizzazioni nazionali e internazionali
› giornalismo specializzato in campo economicofinanziario
› insegnamento, secondo le norme che regolano l’accesso alla docenza
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