Come dimostrano i dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, le imprese al femminile stanno crescendo sempre più. Alla fine del 2017 sono quasi 10mila in più le imprese guidate da donne iscritte al Registro delle Camere di commercio rispetto al 2016, e quasi 30mila in più rispetto al 2014.
Sono oltre un milione e 335 mila le attività produttive a conduzione femminile, che rappresentano dunque il 21,92% del totale delle imprese nel nostro Paese.
Imprese rosa: 1 su 10 è straniera
Un’impresa femminile su 10 parla straniero. Sono infatti aumentate in un anno del 3,7% le attività guidate da donne immigrate, per un totale di 143 mila imprese a giugno 2018. La maggior parte di queste è molto giovane, avendo meno di 10 anni di vita. È stato proprio il 2010 infatti a segnare la nascita di quasi il 70% delle aziende in questione.
Si tratta di realtà imprenditoriali molto giovani, infatti risultano essere le under 35 a trainare il 19,4% delle imprese femminili straniere. Le più intraprendenti? Prima di tutte le cinesi, le rumene e le marocchine che insieme costituiscono il 41% del tessuto imprenditoriale femminile straniero. Seguite poi dalle nigeriane, dalle svizzere e tedesche. Chiudono la top ten le brasiliane, con l’1,9% delle imprese.
La componente di imprese rosa guidate da donne straniere rappresenta dunque il 10,7% delle imprese rosa del Bel Paese. Il commercio si conferma in assoluto il settore con maggiore presenza di imprese rosa (33,6%) seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (12,4%) e dal settore manifatturiero (11%).
Lombardia, Lazio e Toscana sono le regioni con il numero maggiore di imprese femminili guidate da donne straniere. Sono infatti oltre 57.000, ovvero il 40% del totale.