Il 30 novembre 2018 presso il campus di Novedrate si svolgerà il corso ECM sulle molestie sessuali in sanità.
Il corso è rivolto a tutti i professionisti e operatori in ambito sanitario: medici, infermieri, tecnici sanitari, psicologi, educatori, fisioterapisti, oss ed è progettato soprattutto per chi ha necessità di acquisire 8 crediti ECM.
Le molestie in ambito lavorativo sono oggi un “cavallo di battaglia” di tutti i media, ma poco si parla del comportamento da tenere: del “cosa dire” e “cosa fare” nel momento in cui si vive la “molestia” sulla propria pelle. Per questo motivo il corso offre un approfondimento per fornire strumenti volti a riconoscere e affrontare situazioni di molestia e/o violenza in ambito sanitario al fine di svolgere una funzione d’aiuto nei confronti delle persone fragili.
Nel periodo che ha portato alla nascita del movimento #metoo, lo scandalo delle molestie sessuali sconvolge, infatti, anche il settore medico. Un report di Medscape fa un’analisi che solo negli USA è decisamente preoccupante: oltre una dottoressa su 10 e il 15% delle specializzande ha avuto un’esperienza di molestie sessuali sul lavoro negli ultimi tre anni.
In generale poi, il 7% dei medici (12% donne, 4% uomini) e il 9% degli specializzandi (16% contro 4%) riferisce di aver subito molestie.
Ovviamente lo studio non riferisce di tutte quelle situazione nelle quali le vittime hanno remore o timore a parlare, ma in ogni caso evidenzia come queste non siano esclusivamente femminili.
L’analisi è stata condotta su oltre 3.700 professionisti dei quali il 47% dei medici, sia uomini che donne, ha dichiarato di aver subito molestie direttamente da un collega di lavoro. In tutti gli altri casi si è trattato di amministrativi, personale non medico o pazienti, infermieri e studenti. Nel caso delle dottoresse, il 97% ha indicato un uomo come aggressore, mentre i medici sono stati molestati da una donna nel 77% dei casi. La maggioranza delle vittime di molestie sessuali aveva fra 35 e 44 anni.
Una “fotografia”, questa, che mette in allarme ed evidenzia la necessità di un evento per saper riconoscere ed affrontare questo genere di situazioni.
Il convegno durerà 8 ore e sarà diviso in una parte teorica al mattino e attività di gruppo nel pomeriggio.