Con la connessione internet sempre attiva e lo smartphone o il pc sempre a portata di mano, per poter controllare i social e condividere su Facebook, Twitter e Instagram le proprie esperienze all’istante. No, non stiamo parlando dei Millennials, ma della cosiddetta “Silver Generation”, individuata dalla ricerca Smart ageing. La tecnologia non ha età promossa da Amplifon e condotta da Ipsos sul rapporto degli over 55 di diversi Paesi del mondo con la tecnologia. Per questo studio, presentato al Wired Next Fest a Firenze, sono state interpellate seimila persone in Italia, Francia, Germania, USA e Australia.
I senior italiani, incredibilmente, risultano particolarmente inseparabili dal proprio smartphone (76%) e spiccano anche per l’utilizzo dei social network (il 76% ha almeno un account). Emerge quindi con forza un rapporto quasi simbiotico con la tecnologia e gli over 55 nostrani, in particolare, ne riconoscono meriti e potenziale più degli stranieri: per l’83% consente di realizzare cose che non si potevano fare prima (contro il 79% in Francia e il 69% in Germania), per il 78% semplifica considerevolmente la vita e per il 35% migliora la propria salute (contro il 26% negli USA e il 17% in Francia).
Si può proprio dire che in Italia lo smartphone abbia fatto breccia nel cuore della “Silver Generation”. I telefoni cellulari di ultima generazione, infatti, sono i dispositivi più amati dai nostri over 55: con un utilizzo da parte del 76%, distanzia nettamente il pc portatile (63%) e il tablet (41%). Un sentimento condiviso, almeno in parte, da tedeschi e australiani (71%), meno forte in Francia (68%) e Stati Uniti (67%). In aggiunta, gli italiani over 55 sono i più connessi, insieme ai loro coetanei americani: il 75% dichiara di collegarsi al web più volte al giorno, mentre tra gli australiani la percentuale scende al 65%, e tra i tedeschi al 55%.
Per ogni esigenza c’è l’app preposta. Comunicare, controllare le previsioni, accertarsi della strada più veloce, aggiornarsi sulle notizie d’attualità, fare shopping. Questi “giovani anziani” hanno un’app per ogni occasione. Chattare è sicuramente l’attività più comune: quasi 9 intervistati su 10 hanno Whatsapp (l’87% contro il 76% dei tedeschi e il 27% dei francesi) e oltre 4 su 10 utilizzano Messenger. Ma gli usi dello smartphone sono davvero tanti: dal meteo (62%) a Facebook (54%), dal trovare indicazioni stradali (53%) a leggere le notizie (40%), fino ovviamente allo shopping online (30% contro il 26% degli americani e il 17% dei tedeschi e degli australiani).
Impressionante anche l’attività degli over 55 sui social network e, anche in questo, gli italiani battono ogni confronto con gli altri Paesi. Il 76% confessa di avere almeno un account, contro il 75% degli statunitensi, il 69% degli australiani, il 59% dei francesi e il 52% dei tedeschi. I nostri “maturi” si rivelano primi nell’utilizzo di Twitter (22% contro l’11% degli australiani e dei francesi, e l’8% dei tedeschi) e di Instagram (18% contro il 6% dei francesi e dei tedeschi), e secondi solo agli statunitensi per l’uso di Facebook (67% contro il loro 71%).
E proprio sui social sfuma anche il mito dell’italiano legato esclusivamente alla propria famiglia: soltanto il 46% dice di utilizzarli per mantenere i rapporti coi familiari, contro il 78% degli australiani e il 77% degli statunitensi. Le motivazioni principali, invece, riguardano il passare il tempo (59%), il tenersi informati (48%), il rintracciare amici lontani o passati (43%). Da evidenziare inoltre che il 25% dei nostri connazionali intervistati, utilizza i social per confrontarsi sui temi di attualità e il 6% per scopi puramente professionali.