Una delle cose a cui eCampus tiene di più è la soddisfazione dei propri studenti, sia durante il corso degli studi sia una volta laureati. È quindi sempre gratificante ottenere feedback positivi, come nel caso della dott.ssa Patrizia Mandrea, già laureata con noi alla Magistrale di Psicologia nel 2014, che grazie al tirocinio garantitole da eCampus ha prima collaborato con la Casa Circondariale di Imperia, e successivamente ottenuto una Docenza alla Scuola di Polizia Penitenziaria…
Cosa l’ha spinta a scegliere l’università eCampus?
Ho scelto l’università eCampus, perché ho avuto una spiacevole esperienza nelle Università tradizionali: la mancanza di umanità, la scarsa professionalità mi hanno portato alla scelta di questo ateneo. I vari incontri con i vostri referenti mi hanno spinto a questa decisione. È stato un investimento positivo.
Com’è stata la sua esperienza ad eCampus?
La mia esperienza è stata di crescita in consapevolezza, in alcuni momenti molto faticosa, ma mi ha portato a vedere gli eventi che mi si presentavano in maniera assertiva. Ho conosciuto colleghe con cui ancora adesso condivido pezzi di vita.
Qual è il suo ricordo più bello legato ad eCampus?
Ricordo i miei 30, le mie due Lauree, e i riconoscimenti da parte dei docenti. Soprattutto l’incontro con la dottoressa Bosetto Daniela che è diventata un modello di riferimento.
In che modo l’Università eCampus l’ha favorita nel suo percorso post laurea?
eCampus mi ha permesso di svolgere il tirocinio e mi ha dato l’opportunità di effettuare uno stage per la preparazione di una tesi sperimentale sulle carceri. Grazie alla professionalità delle operatrici degli Uffici Tirocini, nello specifico la Dottoressa Cazzaniga, ho potuto coronare il mio sogno.
È opinione diffusa che un titolo ottenuto presso università online sia percepito come “inferiore”: qual è la sua esperienza a tal proposito?
Ritengo che molte persone confondano o meglio sottovalutino questa realtà, pensando che sia più facile perché il costo è elevato e di conseguenza siano maggiori le probabilità di laurearsi facilmente, ma non è cosi: alla triennale di Psicologia eravamo tantissimi, alla Specialistica eravamo dimezzati. Bisogna impegnarsi. Di una cosa sono sicura: ad eCampus nessuno ti regala nulla, io ho dovuto studiare sempre, dimenticando gli svaghi o sentendomi in colpa le poche volte che ho ceduto alle distrazioni. Bisogna prenderla con serietà e rispetto.
Ovviamente il materiale è erogato per via telematica, ma per sostenere gli esami bisogna recarsi in sede ed avere un contatto con studenti e docenti. Ho avuto contatti con strutture pubbliche e posso assicurare che sono poco accoglienti e molto dispersive. Il punto di forza di eCampus è un sistema dinamico che porta a risolvere le problematiche in poco tempo: per chi lavora è un sollievo. Forse è la parola “telematica” che rende sterile e riduttiva l’immagine, ma è importante che si sottolinei che l’Ateneo esiste, c’è un edificio con aule, open space, e non è tutto virtuale. Questo è il futuro, dove le distanze non sono più un problema, e il sapere si può trasmettere.
Confrontata con altri colleghi laureati altrove, come reputa la sua preparazione?
Mi sono confrontata con altre colleghe uscite da altri Atenei ed ho riscontrato che la mia preparazione era nettamente superiore, approfondita ed aggiornata.
Consiglierebbe eCampus ad altri? E perché?
Consiglierei questa opportunità di crescita, soprattutto a quei giovani che hanno bisogno di una guida, ma anche agli adulti che lavorano e che, con questa formula, potrebbero ottimizzare tempi e risorse.