Arriva il sistema che è in grado di leggere i pensieri

da | Feb 1, 2019 | Scienze e Tecnologia

E’ nato il nuovo sistema che è in grado di leggere e tradurre il nostro pensiero in parole. Il risultato dell’esperimento è stato pubblicato per la prima volta dalla rivista Scientific Reports ed è stato studiato e progettato da un gruppo di ricercatori della Columbia University.

La ricerca naturalmente è solo agli stadi iniziali e sarà sicuramente da perfezionare al fine di ottenere uno strumento che si estenderà a livello mondiale.

Questa tecnologia è già una grande rivolta visto che si estenderà a livello non solo psicologico per capire veramente cosa una persona stia pensando ma sarà innovativa anche dal punto di vista medico.
Porterà, infatti, cambiamenti rilevanti soprattutto a tutti i pazienti che hanno perso l’attività comunicativa di seguito a malattie degenerative o traumi celebrali neurologici, che quindi saranno in grado di poter comunicare con i familiari ed amici.

Questa scoperta è il perfetto connubio tra intelligenza artificiale e computer all’avanguardia in grado di entrare in stretto contatto con il nostro sistema celebrale.
La nuova tecnologia è stata coordinata dal team di Nima Mesgarani e sono riusciti a sviluppare un algoritmovocoder ) in grado di sintetizzare le parole di un discorso.

Questo strumento riprende le stesse tecnologie di Siri e Alexa, strumenti in grado di rispondere alle nostre domande e richieste.

La ricerca è partita dalla registrazione delle attività cerebrali di alcune persone che soffrono di epilessia che ascoltavano parole e frasi pronunciate da altri. Il sistema è poi riuscito a “registrare” e riprodurre il suono prodotto dal cervello di queste persone mentre contavano da uno a 9.
Il 75% delle persone che si sono sottoposte a questo esperimento hanno ottenuto il riscontro positivo in questo sistema.
E’ sicuramente un grande passo nel mondo della tecnologia e siamo ancora solo alla prima fase di avvio ma c’è l’intenzione in futuro di estendere e sviluppare questo sistema al meglio, fino ad arrivare alla comprensione di intere frasi, addestrando il vocoder a tradurre i segnali cerebrali di una persona che fa un discorso o immagina di farlo.