Sara Rubatto insieme a Patrizia Saccà e Paolo Fresi sono i protagonisti dell’incontro Un tris di cuori, che avrà luogo presso l’Aula Magna dell’università eCampus il 16 aprile alle 18,30.
Il titolo anticipa l’argomento, ovvero il cuore, inteso non solamente come il centro motore dell’apparato circolatorio ma anche come l’organo che subisce gli effetti delle azioni positive e negative che ogni essere umano prova sin dalla nascita. Collera, stress, fame eccessiva, depressione, ansia, invidia sono alcuni degli stati emotivi più comuni che agiscono a livello psicosomatico e che possono avere delle conseguenze sul cuore alterandone la funzionalità.
Il cuore è stato uno degli organi che ha incuriosito e affascinato maggiormente l’essere umano, in gran parte per le implicazioni filosofiche e affettive da sempre legate a questo muscolo: misterioso, mitico e ricco di fascino tra il sacro e il magico, che senza sosta scandiva il tempo della vita e della morte, decretandola con il suo arresto. Nella storia della medicina gli uomini preistorici, i babilonesi, gli Egizi, le civiltà precolobiane, i Greci, gli Indù e la civiltà cinese si occuparono di cuore sia come organo sede dell’anima e degli affetti sia come origine della forza vitale.
E proprio dalla forza vitale del cuore parte l’idea dell’incontro organizzato dall’Università eCampus in collaborazione con Linguadoc e altri partner legati al territorio come Palio dei Quartieri, Progetti e l’Associazione Yoga a raggi liberi.
Attraverso la presentazione del libro di Sara Rubatto “Non ancora. Il mio ritorno alla vita” (2018, Armando editore), sarà possibile entrare nella vita di Patrizia Saccà e Paolo Fresi che racconteranno la loro esperienza personale costellata da sacrifici, rinunce ma anche tante conquiste fondamentali per il loro ritorno alla vita.
All’incontro sarà presente la psicologa e psicoterapeuta Manuela Vecera, docente eCampus.
Info: 011/4546152
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.