State of Startup 2018

da | Apr 15, 2019 | Scienze e Tecnologia

State of Startup è il sondaggio annuale di First Round Capital in cui centinaia di fondatori vengono interrogati su come sia la gestione di una startup al giorno d’oggi.
Diversi i punti più interessanti emersi dalle interviste condotte nel 2018 su 529 fondatori.
Scopriamoli insieme:

Preconcetti sull’età
Qual è il pregiudizio più forte degli investitori? L’età.
Il 37% dei fondatori ritiene infatti che gli investitori abbiano un pregiudizio nei confronti dei fondatori in base all’età (rispetto al 28% sul genere e al 26% sulla razza). Un enorme 89% degli intervistati concorda sul fatto che le persone anziane devono affrontare la discriminazione basata sull’età nel settore tecnologico in generale.
E “anziano” nell’industria tecnologica vuol dire 46 anni.

E’ difficile essere genitori nel mondo tecnologico?
A questo proposito uomini e donne sembrano non essere d’accordo. 2/3 degli intervistati di sesso maschile afferma che le società tecnologiche sono inclusive per i genitori, ma solo 1/3 delle donne sembra pensarla allo stesso modo.
Inoltre, la maggioranza delle donne evidenzia dei pregiudizi da parte di investitori nei confronti di fondatrici incinte o con figli.
Il 75% degli intervistati offre vantaggi dal punto di vista lavorativo a nuovi genitori ma allo stesso tempo c’è ampio margine di miglioramento delle risorse: il 65% dei fondatori afferma di non avere uno spazio dedicato per le madri che allattano, mentre il 90% non riesce a offrire supporto, crediti o programmi per l’assistenza all’infanzia.

I fondatori dicono sì a strumenti di messaggistica
Il 70% dei fondatori afferma che strumenti di messaggistica istantanea aumentano la produttività. Questo non dovrebbe sorprendere, dal momento che il 98% li usa. Tra i più diffusi Slack e Yammer.

I fondatori sono ottimisti sulle IPO
Sin dalla prima edizione di questa indagine (4 anni fa) i fondatori si sono espressi in maniera positiva nei confronti del mercato IPO. Il 78% degli intervistati prevede che il ritmo delle offerte pubbliche non si fermerà nel 2019.

La prossima ondata di grandi fondatori verrà da Uber
Alla domanda “da quale società con sede negli Stati Uniti emergerà la prossima generazione di fondatori?” il 23% degli intervistati ha nominato Uber. A seguire: Slack (16%), Stripe (15%) e Airbnb (14%).

Il 39% afferma che la Cina sarà il centro della tecnologia nel 2028
La Cina ha raggiunto 500 milioni di nuovi utenti di Internet negli ultimi dieci anni. Ora vanta nove delle 20 più grandi aziende tecnologiche del mondo per capitalizzazione di mercato, secondo il rapporto sulle tendenze Internet di Mary Meeker del 2018. (Le altre 11 sono negli Stati Uniti)
Alla domanda sul decennio a venire, quasi il 40% dei fondatori prevede che la Cina occuperà il centro del mondo tecnologico nel 2028. Tuttavia, oltre il 50% afferma che il centro sarà negli Stati Uniti Meno del 5% pensa che sarà altrove.

Le grandi aziende tecnologiche hanno grandi problemi di percezione
Nel suo podcast Vanity Fair “How Evil is Silicon Valley?Nick Bilton ha esplorato come giganti della tecnologia “come Facebook, Twitter, Amazon e Google vengono percepiti come malvagi per approfittare dei nostri segreti e paure più profondi e oscuri”.
Tra i fondatori che avevano un’opinione, il 77% era d’accordo sul fatto che i giganti della tecnologia fossero percepiti come malvagi. Ma alla domanda se credono che i giganti della tecnologia siano malvagi, i fondatori sono stati equamente divisi: il 50% ha risposto affermativamente e il 50% ha risposto di no.

Scetticismo nei confronti di blockchain e criptovaluta
E’ stato chiesto ai fondatori di condividere la loro prospettiva sugli usi pratici della tecnologia blockchain e criptovaluta.
L’87% dei fondatori è scettico sulla blockchain quando si tratta della loro industria. Meno dell’1% afferma che è stato rivoluzionario per loro o per i loro coetanei. Solo il 13% ritiene che queste diventeranno tecnologie dominanti nel proprio settore in futuro.
È interessante notare che, nonostante questo scetticismo a livello di settore, il 40% dei fondatori abbia dichiarato di possedere personalmente criptovaluta.