L’Università eCampus al Rome Video Game Lab

da | Mag 8, 2019 | Mondo eCampus

L’Università eCampus parteciperà anche quest’anno all’evento Rome Video Game Lab, organizzato presso gli studi cinematografici di Cinecittà dal 10 al 12 maggio. Una tre giorni dedicata al videogame, tra gioco, cultura, cinema e interazione, durante la quale – venerdì 10 maggio dalle ore 10 alle ore 11.30 – eCampus presenterà in esclusiva “CapitalEyes”: la prima App finanziaria che attraverso le componenti di learning e gaming ci insegna a conoscere e governare l’affascinante e complesso mondo degli investimenti e del risparmio.

Ospite d’onore, la Start up italiana “QOOWEAR” che ha messo a punto grazie alla geniale inventiva di un ex studente eCampus, un rivoluzionario base-layer per condizioni climatiche estreme dotato di una intelligenza artificiale.

L’Università eCampus presenterà, nell’ambito della sua offerta formativa, i percorsi di laurea innovativi ed altamente professionalizzanti, tra cui Ingegneria Informatica e delle App, Digital Entertainment and Gaming, Droni, Digital Marketing e Start Up di Impresa e Modelli di Business.

Progetto “CapitalEyes”
L’App innovativa alla scoperta del mondo finanziario

Studi internazionali di settore – primo fra tutti il rapporto 2017 sull’Alfabetizzazione Finanziaria dei Paesi del G20 a cura dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – ci dicono che l’Italia è il fanalino di coda, tra i Paesi più industrializzati, per l’educazione finanziaria. Con alcune, importanti conseguenze:

• il risparmio durante l’età lavorativa è maggiore nelle persone con un più alto livello di formazione; persone che si troveranno in una condizione migliore una volta raggiunta la pensione,
• il rendimento delle varie attività finanziarie nei portafogli delle persone con un livello di alfabetizzazione maggiore è più elevato,
• la propensione a contrarre debiti eccessivi e l’utilizzo poco accorto di carte di credito e di debito sono comportamenti tipici di persone con una cultura finanziaria più bassa,
• l’investimento in attività fiscalmente agevolate è appannaggio di persone con una più elevata alfabetizzazione finanziaria.

È da tale consapevolezza che nasce l’App CapitalEyes, un progetto del tutto unico ed innovativo nel suo genere, che ha l’obiettivo di colmare questo gap conoscitivo in ambito finanziario e che unisce l’esperienza dell’Università eCampus – uno dei principali atenei online d’Italia – con l’esperienza di Arcadio Pasqual, da quasi trent’anni nel mondo della finanza e delle assicurazioni, esperto di gestioni di portafogli d’investimento e di prodotti finanziari e assicurativi.

L’App CapitalEyes è uno strumento assolutamente nuovo, sviluppato per smartphones, e quindi facilmente fruibile da chiunque ed utilizzabile durante tutti i ritagli della giornata.

La particolarità di questa App consiste nelle sue varie componenti:
• una componente “Learning”, cioè educativa, con lezioni brevi e immediate, suddivise in tanti temi diversi (ad esempio, come costruire i portafogli, le normative a tutela dei risparmiatori, Istituzioni o persone importanti passate e presenti, ma anche curiosità, film, libri…) per mantenere interessato l’utente finale;
• una componente di “Gaming”, di esercitazione, dove cimentarsi insieme (o meglio “per gareggiare contro”) ad amici e familiari nella costruzione di portafogli di investimento e imparare i rapporti causa-effetto che gli avvenimenti mondiali hanno sui nostri risparmi. Tutto ciò senza dover investire soldi “veri”, ma solo attraverso simulazioni virtuali, e per questo ancora più efficaci.
• Completano il tutto feedback periodici che raccontano le notizie e spiegano i relativi movimenti sui portafogli, anche con una analisi personalizzata.

Lo strumento mette in luce l’importanza di una educazione al denaro già in età scolastica, partendo dal concetto del risparmio – ovvero il differimento di gratificazioni immediate per ottenere maggiori gratificazioni future – per poi apprendere i rudimenti dell’investimento con l’obiettivo di massimizzare i risultati futuri ed evitare le trappole (studiate nella finanza comportamentale) dell’agire di pancia di fronte alle bolle di mercato come ai crash di mercato.

Ma imparare a investire e diversificare il portafoglio vuol dire anche imparare un po’ di economia e finanza, vuol dire seguire quello che succede nel mondo, in un mondo dove i mercati sono globali. Trump, Merkel, Xi Jinping, ma anche IMF, WTO, UE, ovvero protezionismo, dazi commerciali, liberalizzazioni, pensioni, assistenzialismo, deficit, debito: i risultati dei portafogli d’investimento seguono rapporti causa-effetto non troppo complicati, se c’è qualcuno che ce li spiega, qualcuno che ci accompagna nel processo di apprendimento. Qualcuno che ci guida in un mondo complesso, ma anche estremamente affascinante.

Imparare a guardare con occhio critico ciò che accade intorno a noi ci aiuta, del resto, ad agire con consapevolezza e responsabilità – a diventare dunque cittadini migliori – contribuendo, almeno in parte, a migliorare il mondo in cui viviamo.