“Solo perché un problema non è ancora stato risolto non è detto che sia impossibile da risolvere.”
Agatha Christie
Benoit Blanc: Signore e signori devo chiedervi di restare tutti qui sul posto, finché le indagini non verranno concluse!
Daniel Craig
In sala in Italia dal 05 Dicembre 2019
Avete nostalgia dei classici di Agatha Cristhie e vorreste trovare un film che vi faccia riassaporare le atmosfere di suspance tipiche dei suoi gialli?
Se la risposta è si questo film farà al caso vostro.
Il regista, Rian Johnson (che ha già diretto Looper e Star Wars: gli ultimi Jedi) si è occupato della scrittura e della direzione di questo crime in stile Agatha Christie ambientato in epoca contemporanea, nel quale spicca il brillante ed eccentrico investigatore Benoit Blanc, nome francese e parlata del sud, (vi ricorda per caso qualcuno di familiare?), interpretato da Daniel Craig, famoso per aver interpretato 007. L’investigatore Blanc è stato ingaggiato per scoprire chi ha ucciso il romanziere 85enne Harlan Thrombey, interpretato da Christopher Plummer, ritrovato senza vita nella sua abitazione in circostanze non chiare, dopo la sua festa di compleanno.
L’ambientazione è gotica, la lussuosa dimora della famiglia Thrombey infatti ricorda molto l’abitazione del cluedo e attraverso una serie di flashback scopriamo pian piano dell’omicidio, apparente suicidio, avvenuto subito dopo la festa di compleanno.
Inoltre, in perfetto stile “crime”, la famiglia del defunto è numerosa, e tutti sono potenziali sospettati: ognuno di loro avrebbe un motivo più che valido per eliminare Harlan Thrombey, proprio come nei gialli di Agatha Christie. La vera natura dei partecipanti si rivelerà con l’avvicinarsi del giorno della lettura del testamento, l’avida e disfunzionale famiglia di Harlan, infatti, si rivela essere molto più complicata e conflittuale di quanto sembrasse all’inizio.
Indubbiamente ispirato ai libri di Agatha Christie, ma anche al cinema di Hitchcock, la scrittura di Rian Johnson volge verso una visione personale della commedia noir, dai risvolti esilaranti, ben dosati, uniti a una vera trama investigativa con sorprese e colpi di scena che tengono lo spettatore col fiato sospeso.
Nella rilettura di Johnson, che ha al centro i parenti di un ricco uomo d’affari deceduto, abbondano i riferimenti arguti a personaggi e manie del presente, e parecchi vanno dritto al bersaglio più grosso: Donald Trump.
“Leggo i libri di Agatha Christie da quando ero bambino e adoro questo genere – dice il regista -. Avevo così sempre sperato di imbattermi in una storia simile e circa una decina di anni fa questa storia è arrivata. Una whodunit (romanzi giallo deduttivi), ma con dentro il motore di un thriller alla Hitchcock.” E ancora Johnson: “Ho iniziato subito a scrivere la sceneggiatura, ma la cosa davvero folle è stata quando Daniel Craig ha accettato di interpretare il detective Benoit Blanc (con tanto di accento del Kentucky denso di melassa). È stato lui il primo a firmare e dopo è stato facile raggruppare il resto del cast, dal momento che tutti volevano lavorare con Daniel“.
Insieme ad un perfetto Daniel Craig, infatti, sono presenti gli altrettanto bravi sospettati. Dal figlio di Thrombey, Walt (Michael Shannon), che è stato escluso dalla casa editrice di papà, fino all’ambiguo Ransom (Chris Evans).
Menzione finale, e speciale, per altri due parenti. La coppia di coniugi composta da Richard e Linda, ovvero i ritrovati (ex) divi anni Ottanta Don Johnson e Jamie Lee Curtis.
Se anche voi siete rimasti affascinati dalle premesse di questo film non resta che andare al cinema a scoprire chi è il colpevole!