Gli eSports, dall’inglese electronic sports, sono conosciuti in Italia come sport elettronici o giochi elettronici competitivi.
Si tratta di piattaforme di gioco virtuali create mediante l’uso di sistemi elettronici o informatici e fondate in ogni loro fase sull’interazione uomo-computer. L’elemento competitivo sta alla base della stessa definizione di eSports: la sfida può avvenire tra un giocatore e un software o tra semplici giocatori, disposti in singolo o schierati in squadre alla conquista di un obiettivo comune. Inoltre possono essere giocati a livello amatoriale, semi-professionale o professionistico.
La patria degli eSports è la Corea del Sud, unica nazione ad avere una federazione autonoma, la KeSPA, che tutela e regolamenta il fenomeno. Le più famose piattaforme di giochi elettronici hanno coinvolto rapidamente tutta l’Asia orientale, investendo a ruota anche l’Europa e gli Stati Uniti, quest’ultimo il primo paese occidentale a riconoscere ai pro-gamers (i giocatori che svettano nelle classifiche delle rispettive discipline) lo status di atleti professionisti. Non una novità in Corea dove già da anni infatti i documenti d’identità dei videogiocatori riportano l’username utilizzato nelle piattaforme di gioco.
La crescita esponenziale degli eSports negli ultimi anni è stata talmente grande che cresce sempre più la possibilità di vederne le competizioni anche nei Giochi Olimpici in programma nel 2024 a Parigi. Tuttavia il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) parrebbe non essere ancora molto favorevole a questo passaggio, ritenendolo piuttosto prematuro e non coerente pienamente con la natura delle Olimpiadi stesse. Non resta che attendere le dichiarazioni ufficiali al termine delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
La IeSF, (Federazione Internazionale degli eSports) ha inoltre creato una fitta rete di collaborazione con le più importanti istituzioni sportive a livello mondiale. Durante le fasi finali delle World Series (uno dei tornei più prestigiosi) si registra un seguito mediatico tale da indurre la ESPN e la BBC ad offrire un’apposita copertura televisiva sui propri palinsesti.
I tornei e i campionati vengono organizzati sin dagli anni ’80 e sono sia di natura amatoriale sia professionale. Questi ultimi hanno raggiunto all’estero un’importanza tale che sono visti come veri e propri eventi sportivi.
Ad oggi sono centinaia i videogiochi che compongono il panorama degli eSports. Per semplificare un fenomeno così complesso e variegato è possibile servirsi di apposite macro categorie.
I principali generi di eSports sono:
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- RTS (giochi strategici in tempo reale)
- FPS (giochi in prima persona attraverso la visuale del personaggio del titolo a cui si sta giocando)
- Sports
- Battle Royale (giochi in cui i giocatori si sfidano fin quando uno solo di loro sopravvive a tutti gli altri)
- Racing
- Fighting
- Action/Adventure
- MMO (giochi in modalità multigiocatore estesa però a un notevole numero di giocatori)
- MOBA (declinazione dei giochi in tempo reale ma con una mappa e uno scenario ben circoscritto)
Questo fenomeno sta letteralmente spopolando anno dopo anno in tutto il mondo raggiungendo cifre da record: un audience totale raggiunto di 454 milioni di persone nel 2019 e stimati 645 milioni entro il 2022 con una crescita media annua del +14.0% a livello globale. Il principale contributo a questo fenomeno è arrivato ancora una volta dal web, grazie ai siti di streaming più noti come Youtube, ma soprattutto grazie a Twitch, piattaforma di live streaming dedicato unicamente al mondo dei videogames, ormai divenuta leader nel settore delle trasmissioni di eventi e competizioni eSports.
Il vero boom che si sta registrando recentemente è quello degli utenti spettatori, o comunque interessati, alle trasmissioni in streaming di tali competizioni, proprio alla pari di una “classica” partita di calcio o di qualunque altro sport. Proprio come per i principali campionati e tornei degli sport classici, partecipare ad una di queste gare in versione sport elettronico rappresenta una grossa emozione per qualsiasi giocatore. Bisogna constatare che in Italia, i tornei eSports, sono ancora sottodimensionati rispetto ad altri paesi europei ed extraeuropei, tuttavia, grazie anche alle piattaforme di streaming, queste competizioni stanno divenendo sempre più conosciute.