“Ci devono essere dei motivi per cui ti alzi la mattina e vuoi vivere. Perché vuoi vivere? Qual è il punto? Cosa ti ispira? Cosa ami del futuro? Se il futuro non include l’essere là fuori tra le stelle ed essere tra le specie multi-pianeta, trovo ciò incredibilmente deprimente.”
(Elon Musk)
Per entrare in aziende come la Tesla di Elon Musk o la Oracle di Larry Ellison, un buon curriculum non basta. Rchiedono infatti al candidato, doti caratteriali e di intelletto che vanno oltre alla mera preparazione “scolastica”, che comunque è il punto di partenza per la selezione.
Durante i colloqui, infatti, spesso i candidati si trovano a rispondere a domande che apparentemente hanno poco a che fare con il lavoro. Manager e imprenditori delle più grandi società cercano di spiazzare il candidato per testare le sue abilità logiche o creative.
Elon Musk (Tesla, SpaceX): «Sei in piedi sulla superfice della Terra. Cammini un miglio a sud, uno a ovest e uno a nord. Ti ritrovi nello stesso punto da cui sei partito. Dove sei?»
La domanda serve a testare l’intelligenza del candidato. Ci sono più risposte corrette. Una di queste è il Polo Nord.
Oltre a questa domanda trabocchetto, Elon Musk ha una visione particolare sul tipo di persona che cerca per la propria azienda di auto elettriche Tesla. Non richiede infatti nessun titolo di studio, ma piuttosto una grande conoscenza del machine learning e intelligenza artificiale.
Di recente ha infatti pubblicato su Twitter l’annuncio di lavoro:
«In Tesla utilizzare l’intelligenza artificiale per consentire la guida autonoma non è solo la glassa sulla torta, è la torta stessa. Unisciti all’AI di Tesla! Risponderai direttamente a me, ci incontreremo, ci scriveremo o scambieremo e-mail quasi tutti i giorni».
“At Tesla, using AI to solve self-driving isn’t just icing on the cake, it the cake” – @lexfridman
Join AI at Tesla! It reports directly to me & we meet/email/text almost every day. My actions, not just words, show how critically I view (benign) AI.https://t.co/iF97zvYZRz
— Elon Musk (@elonmusk) February 2, 2020
Le uniche informazioni richieste ai candidati sono nome, email e la risposta alla domanda «Quale lavoro eccezionale hai già svolto nei campi software, hardware o AI?». Il lavoro riguarda in particolare le Tesla a guida autonoma. “Unisciti alla nostra missione per accelerare il passaggio del mondo all’energia sostenibile” si legge sul sito.
A un utente Twitter che chiede a Musk se un dottorato in AI sia sufficiente per partecipare alla selezione, Musk (che vanta ben due lauree, in economia e fisica) risponde:
«Un dottorato è assolutamente non richiesto. Quello che conta è che tu abbia una conoscenza approfondita dell’AI… Non preoccuparti se non hai neanche il diploma di scuola superiore».
A PhD is definitely not required. All that matters is a deep understanding of AI & ability to implement NNs in a way that is actually useful (latter point is what’s truly hard). Don’t care if you even graduated high school.
— Elon Musk (@elonmusk) February 2, 2020
La preparazione però andrà dimostrata, come precisa poi il fondatore di Tesla: «Il background scolastico è irrilevante, ma dovrete superare durissimi test di coding».
Lavorare in Tesla può essere alla portata di tutti quindi: diplomati e non. Cosa aspettate allora? Elon Musk vi sta aspettando.