Estate 2019. Vengono a galla casi su casi di grandi aziende che ascoltano e trascrivono registrazioni vocali dei propri utenti, ma senza il permesso dei diretti interessati. Prima Amazon, poi Google, Apple e Facebook: quella di spiare i propri utenti è una pratica diffusa.
Le aziende decidono, ovviamente, di sospendere i progetti, ma ora, dopo circa un anno, l’argomento torna ad essere attuale.
Facebook infatti ha deciso di offrire una ricompensa a chi decide di entrare nel suo programma di allenamento dell’AI.
Il Social Network propone di offrire denaro in cambio delle registrazioni vocali che possano allenare la sua tecnologia di riconoscimento vocale.
Ma quanto si guadagna? Ogni slot di 20 registrazioni l’utente riceve 200 punti, ma deve ottenerne almeno 1000 per passare all’incasso, che convertiti in denaro, fanno 5 dollari. Facebook ha fatto sapere che le registrazioni ottenute tramite Viewpoints non saranno collegate al profilo dell’utente che le fornisce e che le attività svolte tramite l’app non saranno condivise con il social network, né con gli altri servizi di proprietà della società, senza l’autorizzazione del diretto interessato.
Il riconoscimento vocale necessita un allenamento multilingue e proprio per questo motivo la società ha fatto sapere che il programma gradualmente sarà ampliato al di fuori degli Stati Uniti.
Nell’attuale scenario la tecnologia di riconoscimento vocale rappresenta un topic molto caldo che in questo caso potrebbe essere l’anticamera per nuove funzioni del Social Network, che siamo tutti curiosi di scoprire.