Giovedì 25 giugno, si è tenuto il webinar organizzato dall’Università eCampus, dal titolo “Riconoscere il proprio talento” con la partecipazione del famoso cantautore, compositore e polistrumentista Ermal Meta.
Vincitore del Festival di Sanremo 2018, affronterà, insieme alla psicologa e psicoterapeuta Giuliana Savino e al Prorettore dell’Università eCampus Lorenza Lei, i temi legati al riconoscimento, allo sviluppo e all’espressione del proprio talento e della propria unicità legati al raggiungimento del benessere interiore.
Ermal Meta spicca per il suo esser diretto, coinvolgente, sentimentale ma soprattutto ha trasmesso attraverso le sue parole la sua passione più grande: il suo amore per la musica e il sapersi esprimere attraverso questo potente strumento.
Durante il webinar si sono affrontate tematiche riguardo i suo studi, cosa spinge il cantautore a scrivere testi, consigli su come coltivare la passione della musica e come poi poter concretizzare questo sogno. Il cantautore, con grande empatia e sincerità, racconta che non è importante il titolo di studio, se hai finito o continuato l’università, ciò che è realmente importante è “coltivare” la scrittura e arrivare attraverso le parole al pubblico, emozionandolo. Egli stesso confessa che non ha terminato gli studi universitari perché era stato contattato da una famosa casa discografica e ha quindi deciso di cogliere questa occasione.
Ha inoltre risposto a molte curiosità che gli sono state rivolte in diretta, in particolare, alla domanda su dove trovasse ispirazione per i suoi testi ha risposto: «Io mi ispiro a quello che vedo, è molto importante saper osservare quello che si ha intorno. Osservarlo con chiave di immaginazione è molto importante perché quello che noi vediamo è solo una porzione della realtà ed è semplicemente un punto di vista. Basta spostare il proprio punto di vista e di colpo tutto quello che prima avevamo visto, e la sua percezione, può cambiare».
Aggiunge inoltre che non è necessario avere il “talento artistico” ma semplicemente «ognuno nasce in un modo unico, tutti noi abbiamo una caratteristica specifica che ti distingue. Questo qualcosa è dentro di noi, la nostra anima, la nostra mente e il nostro modo di pensare. Partendo da questo pensiero bisognerebbe sviluppare quella che è la tua attitudine. Non necessariamente il talento è legato ad un qualcosa di creativo e artistico ma può essere anche qualcosa di diverso e l’ importante è trovarlo e credere che non è mai troppo tardi per scoprirlo».
Per finire: «La musica ci insegna il respiro, ci insegna la pausa, la pausa ci insegna che ogni cosa è collegata in maniera naturale ad un’altra, quando cerchi di forzarla troppo la si rompe. Quindi cercare la propria strada significa far delle cose senza doverci pensare poi tanto.»
Se ve lo foste perso, di seguito il webinar integrale: