L’università eCampus ha recentemente attivato il master in “Gestione delle grandi emergenze” sulla base degli insegnamenti che quest’anno ci sta portando.
Tra le lezioni apprese dalla pandemia Covid19 emerge dunque la necessità di rinvigorire le competenze nella gestione delle grandi emergenze con particolare riguardo a quelle meno frequenti, “non convenzionali” ma non per questo meno gravi.
Il concetto comune di grandi emergenze richiama due degli ambiti più critici della società moderna, ossia l’ambiente e i trasporti. Le grandi emergenze legate a fenomeni sociali non sono solitamente vissute come presenti nella società occidentale. Nell’età post antibiotici non si era mai manifestata una grande emergenza su base biologica, mentre eventi avversi di tipo radioattivo, anche quando si sono verificati, sono stati apparentemente mitigati dalla copertura delle fonti informative e dalla ritardata evidenza del danno tipica del danno da radiazioni.
Il master è rivolto a tutte le figure professionali che desiderano o necessitano implementare le competenze nella gestione delle grandi emergenze con particolare riguardo a quelle meno frequenti, “non convenzionali” ma non per questo meno gravi.
In particolar modo le lauree in discipline afferenti ai seguenti SSD: Scienze fisiche, Scienze chimiche, Scienze mediche, Ingegneria civile, industriale, dell’informazione e Architettura, Psicologia, Fisica, Scienze naturali e biologiche, Scienze strategiche, Scienze della terra, Scienze Infermieristiche, Scienze giuridiche economiche e statistiche, Scienze politiche e sociali, Scienze della pianificazione territoriale urbanistica paesaggistica e ambientale. Per conseguire il master sarà necessario sostenere 7 esami e la prova finale (8 cfu) consisterà in una esercitazione pratica di gestione di una grande emergenza da una sala operativa simulata in presenza. La discussione avverrà presso la sede centrale dell’Università a Novedrate (CO).