Non si arresta la corsa del Bitcoin, raggiungendo nuovi massimi di oltre 48mila dollari. Il Bitcoin – che lo ricordiamo – è una moneta virtuale “giovane”, nata nel 2009 da una certa identità ignota Satoshi Nakamoto e che poggia i suoi fondamenti essenzialmente su due principi: un network di nodi che la gestiscono in modalità distribuita- peer-to-peer – e l’uso di una forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni.
Il nuovo record proviene dalle mosse strategiche di Elon Musk che con Tesla ha deciso di investire 1,5 miliardi di dollari nella criptovaluta.
È lo stesso produttore di auto elettriche Tesla ad aver dichiarato con un prospetto il contingente acquisto di appunto 1.5 miliardi di dollari in bitcoin qualche giorno fa, auspicando per il futuro il pagamento in criptovaluta per i suoi prodotti. E se a una causa corrisponde un effetto, immediatamente le azioni sono salite dopo l’annuncio del CEO di Tesla.
La passione di Elon Musk per la criptovaluta era risaputa, infatti già lo scorso 29 gennaio aveva modificato il campo “descrizione” del suo profilo Twitter inserendo – ₿- il simbolo del Bitcoin e solo qualche giorno dopo ha definito pubblicamente la criptovaluta “un qualcosa di positivo” da sfruttare.
Il progetto di Musk, secondo l’opinione pubblica, è quello di mettere la firma sul primo esperimento di utilizzo di criptovalute per gli acquisti di ogni genere, puntando in particolar modo sui beni tangibili.
Intanto il valore di Bitcoin dopo l’acquisto di Musk è balzato del 10% fino a raggiungere 44 mila dollari. Un altro schiaffo alla finanza tradizionale, dopo il caso delle azioni di Game Stop . Nel mese scorso un gruppo di investitori amatoriali si è organizzato su Reddit, un canale dedicato alla Borsa che conta ben 3 milioni di utenti, per comprare le azioni della nota catena di videogames. E in pochi giorni il prezzo delle azioni è salito alle stelle, complici dell’accaduto anche i tweet in cui Musk incoraggiava l’acquisto delle azioni.
Gli esperti prevedono che dopo Tesla saranno diverse le grandi società che potrebbero investire nella criptovaluta. Una su tutte potrebbe essere Apple, che ne gioverebbe con un incremento di 40 miliardi di dollari l’anno.
Se così fosse, la faccenda incrementerebbe a macchia di leopardo andando a scomporre tutte le carte del tavolo dell’intera finanza. Staremo a vedere.