La Camera ha appena approvato il provvedimento che abolisce il divieto di iscrizione a due corsi di laurea contemporaneamente.
La proposta di Legge presentata in Parlamento a marzo 2018 sotto l’iniziativa dei deputati Schullian, Gebhard e Plangger chiedeva la modifica dell’articolo 142 del testo unico di cui al regio decreto n°1592/1933 e quindi, la soppressione del divieto di iscrizione contemporanea a diverse università, a diverse facoltà o scuole della stessa università e a diversi corsi di laurea o diplomi della stessa facoltà o scuola. Il divieto alla doppia iscrizione scolastica è una legge risalente all’epoca fascista, una norma pertanto ad oggi anacronistica ed ingiustificata nell’attuale contesto socio-culturale, una limitazione alle opportunità di crescita personale e di conseguenza professionale.
Il via libera alla proposta di Legge è un grande risultato che permette al nostro Paese di stare al passo con i tempi ed essere in linea con le leggi degli altri Paesi dell’Unione europea nei quali non c’è nessun limite all’iscrizione contemporanea a più corsi universitari da parte dello stesso studente, al contrario la doppia scelta è incentivata perché favorisce l’interdisciplinarità degli studi.
Con entusiasmo il Ministro dell’Università Maria Cristina Messa ha commentato la notizia dopo la votazione della Camera avvenuta lo scorso martedì 12 ottobre:
“È un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un salto verso il futuro della formazione universitaria, in linea con il resto del mondo. Un risultato a portata di mano grazie alla determinazione e al lavoro che stiamo portando avanti con il Parlamento”.
La proposta di Legge non è ovviamente ancora attuabile, passerà quanto prima in Senato che se la dovesse approvare sarà operativa già a partire dal prossimo anno accademico dando così l’opportunità a migliaia di studenti di essere iscritti contemporaneamente a due facoltà, a due master, anche di università differenti, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale e istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
I benefici se la proposta diventasse Legge sarebbero molti, primo fra tutti la possibilità concreta che con la doppia laurea ci si potrà formare contemporaneamente su ambiti molto distanti, preparando così i giovani ad essere pronti per il mondo del lavoro sempre più multi settoriale.