TikTok ha recentemente commissionato una ricerca globale che svela l’impatto delle challenge e delle bufale sugli adolescenti.
L’indagine, svolta dall’agenzia indipendente britannica Praesidio Safeguarding, è stata fatta su un campione di più di dieci mila persone da vari Paesi (tra cui l’Italia) e ha coinvolto esperti da tutto il mondo. Uno degli obiettivi principali della ricerca è di capire come gli adolescenti tra i 13 e 19 anni si pongono di fronte a queste challenge. Oltre ai ragazzi, anche genitori e insegnanti hanno preso parte alle indagini.
I risultati
Secondo i risultati della ricerca, la stragrande maggioranza degli adolescenti non ha mai partecipato a sfide online. Solo il 21% dei ragazzi ha preso parte a delle challenge di qualsiasi tipo. Quelli che hanno partecipato a sfide che consideravano pericolose sono il 2% e quelli che hanno preso parte a sfide davvero pericolose e che poi ne hanno postato i video sono solo lo 0,3%.
Le motivazioni principali che spingono i giovani a partecipare alle challenge sono il prestigio sociale e il voler fare colpo sui propri compagni. C’è da dire però che il numero di ragazzi che fanno le challenge cala sempre di più col passare dell’età. La ragione risiede probabilmente nel fatto che i più giovani sentono un bisogno maggiore di essere accettati dai propri coetanei, hanno capacità cognitive meno sviluppate e sono più propensi a correre rischi.
L’impatto delle bufale sugli adolescenti
Il report, inoltre, ha confermato che molte delle sfide online più note – come Blue Whale, Momo e Galindo – sono delle vere e proprie bufale. “Le sfide bufala propagano un’informazione falsa, su un soggetto malintenzionato che spinge i ragazzi a svolgere una serie di attività dannose, che terminano con atti di autolesionismo o suicidio. In realtà, sono storie costruite per diffondere e perpetuare la paura e l’ansia, senza alcun elemento autentico di partecipazione”, spiegano i ricercatori. Per questo solo il 31% degli adolescenti ha riconosciuto le bufale più recenti che avevano visto erano “chiaramente false/implausibili”.
L’impatto che le bufale hanno sui giovani è prettamente negativo. Tra i giovani che ci sono “cascati”, il 63% ha dichiarato che l’impatto negativo è avvenuto sulla loro salute psicologica e mentale.
Le nuove funzionalità di TikTok
Adolescenti, genitori e insegnanti sono d’accordo: c’è bisogno di un’informazione migliore ed aggiornata sulle challenge e sui contenuti ingannevoli. Perciò in questo senso TikTok ha annunciato che introdurrà una nuova pagina sulla sicurezza dedicata alle sfide e bufale in corso sulla piattaforma, contenente consigli e risorse per aiutare i ragazzi a valutare il grado di rischio e pericolosità. Per il momento non è stato detto quando saranno attivate queste funzionalità.
Il report arriva due mesi dopo le rivelazioni di Frances Haugen che ha accusato Facebook (ora Meta) di essere consapevole degli effetti negativi che Facebook e soprattutto Instagram hanno sulla salute mentale dei giovani ma di non aver mai fatto nulla a riguardo.