30 anni senza Freddie Mercury

da | Nov 25, 2021 | Attualità

Il 24 novembre di 30 anni fa moriva, nella sua Garden Lodge, Freddie Mercury l’indimenticabile frontman dei Queen. Solo il giorno prima aveva redatto un comunicato in cui confermava di aver contratto l’Aids e che aveva tenuto opportuno informare i fan della sua situazione . Una notizia che sconvolse il mondo della musica, troppe volte soggetto a scomparse precoci e fulminee – pensiamo alla maledizione del Club 27.

Freddie Mercury è entrato senza dubbio nella storia del rock, venerato in vita e lodato ancora oggi. Nato a Farrokh Bulsara, il 5 settembre 1946 a Zanzibar da una famiglia di origine Parsi, poco meno che ventenne si trasferisce in Inghilterra con tutta la sua famiglia, dove continua a studiare musica e a comporre. L’incontro determinante fu con il chitarrista Brian May e con il batterista Roger Taylor, membri degli Smile. Nel 1970 Freddie e il bassista John Deacon si aggiunsero a loro e insieme formarono i Queen.

Bohemian Rhapsody e il successo senza tempo

La vita e i successi li abbiamo rivissuti e conosciuti grazie al film biopic del 2018 che porta il nome di quello che è forse il brano più celebre: ‘Bohemian Rhapsody’ in cui noi vi avevamo anticipato il trailer ufficiale.

Il film consegna ufficialmente alla storia la leggenda di Freddie Mercury, con un’interpretazione magistrale di Rami Malek e vincendo quattro Oscar. E così che, Freddy Mercury a 30 anni dalla sua morte, viene conosciuto anche dalle nuove generazioni e da chi non aveva mai seguito i Queen prima di vedere la pellicola. Immediatamente dopo l’uscita del film, scoppiò una vera e propria Queen mania e gli album schizzarono nelle classifiche di tutto il mondo. Per capire meglio l’effetto Bohemian Rapsody vi segnaliamo questo articolo in cui viene spiegato come un brano che (oggi) ha più di 45 anni continua ad essere presente nella top ten dei singoli più ascoltati.

Non solo Bohemian Rapsody, sono tanti i successi che Freddie Mercury ha composto insieme ai Queen, come non citare: ‘We are the champions‘ 1977 la colonna sonora utilizzata ancora oggi per gli eventi sportivi, ‘The Show must go on‘ la canzone testamento composta solo un mese prima della morte dell’artista, ‘Under Pressure‘ in duetto con il duca bianco, Davide Bowie.

De resto c’è un motivo se è una voce che non verrà mai dimenticata, e Freddie lo sapeva già di diventare una leggenda senza tempo.

“I won’t be a rock star, I will be a legend” disse e così è stato.