I migliori documentari italiani del 2021

da | Gen 3, 2022 | Consigli della settimana

Buon 2022! Per iniziare bene l’anno, questa settimana vi parliamo dei 4 migliori documentari italiani usciti nel 2021.

Il migliore. Marco Pantani

Il documentario di Paolo Santolini sulla vita di una delle figure sportive italiane più amate di sempre: Marco Pantani. Grazie a immagini di repertorio e le voci e le facce di familiari e amici, il film ricostruisce in modo equilibrato la vita del Pirata, scomparso prematuramente a Rimini nel febbraio 2004 in circostanza ancora oggi misteriose.

ENNIO

Giuseppe Tornatore firma il documentario dedicato a Ennio Morricone, leggendario e insuperabile compositore e direttore d’orchestra. Nella sua lunghissima carriera ha composto colonne sonore per registri del calibro di Quentin Tarantino, Clint Eastwood. Brian De Palma e Oliver Stone, vincendo l’Oscar onorario alla carriera nel 2007 e un Oscar alla migliore colonna sonora per The Hateful Eight nel 2016. Il documentario racconta Morricone attraverso una lunga intervista tra il Maestro e Tornatore e, a portare testimonianza del suo genio, ci sono Bernardo Bertolucci, Carlo Verdone, ma anche Clint Eastwood, Quentin Tarantino e Bruce Springsteen.

Extraliscio – Punk da balera

Avete bisogno di un po’ di leggerezza, magari ballando sulle note di un bel liscio romagnolo? Extraliscio – Punk da balera fa per voi. Il documentario, diretto da Elisabetta Sgarbi, segue la band Extraliscio che mescola i suoni tradizionali del liscio con la musica elettronica, il punk e il rock. In questo omaggio alla musica romagnola compaiono tra gli altri anche Biagio Antonacci, Orietta Berti, Elio e e Jovanotti.

Salvatore – Il calzolaio dei sogni

Luca Guadagnino ripercorre la vita e i successi di Salvatore Ferragamo, stilista e fondatore dell’omonima casa di moda. Nato in un paesino della provincia di Avellino nel 1898, si innamorò fin da subito dell’arte di creare calzature, portandolo ad emigrare giovanissimo negli Stati Uniti per inseguire il suo sogno per poi ristabilirsi a Firenze. L’impresa di Ferragamo è raccontata anche grazie alle voci di Christian Louboutin, Manolo Blahnik, Giusi Ferré e Martin Scorsese.