Il Padrino torna al cinema per il suo 50° anniversario

da | Gen 14, 2022 | Cinema

The Godfather è il capolavoro di Francis Ford Coppola uscito nelle sale cinematografiche nel 1972, vincitore di 3 premi Oscar. In onore dei 50 anni dell’uscita, il film torna al cinema in versione restaurata dal 22 al 24 marzo, lo ha annunciato Eagle Pictures che lo distribuirà in Italia rilasciando il trailer ufficiale della riedizione.

Il Padrino che come ben sappiamo è l’adattamento cinematografico del romanzo di Mario Puzo, racconta le vicissitudini di una famiglia siciliana i Corleone. Siamo nel 1945 e Vito Corleone – interpretato da Marlon Brando, capo di un clan mafioso italo-americano, subisce un attentato da parte della famiglia rivale, i Sollozzo. Il figlio Michael – Al Pacino –  un eroe di guerra e avverso fino a quel momento agli affari di famiglia, affiancherà i fratelli Sonny e Fredo, diventando ben presto il capo del clan e vendicando così il padre. 

Il film fu record di incassi, consacrandosi come uno dei film più visti di sempre e un capolavoro senza tempo. Vincitore di tre Oscar:  miglior film, miglior attore protagonista a Marlon Brando, Premio migliore sceneggiatura non originale a Mario Puzo, Francis Ford Coppola. Ma anche 5 Golden Globe, due David di Donatello e un BAFTA, senza contare le innumerevoli nomination ai premi. 

A Il  Padrino si susseguirono due sequel: uno nel 1974 Il Padrino – Parte II e uno nel 1990 Il Padrino – Parte III

Il restauro della pellicola è durato tre anni. Un lavoro di restauro magistrale, impiegando ad esempio più di 4.000 ore sono state spese per riparare macchie di pellicola, strappi e altre anomalie nei negativi.

Tutto il lavoro di restauro è stato supervisionato da Coppola, il quale afferma che: «Sono molto orgoglioso de “Il Padrino”, che ha certamente definito la prima parte della mia vita creativa. In questo tributo per il 50° anniversario, è gratificante celebrare questa pietra miliare con la Paramount insieme ai meravigliosi fan che lo hanno amato per decenni, alle giovani generazioni che lo trovano ancora attuale e a coloro che lo scopriranno per la prima volta.»