I film per non dimenticare l’Olocausto

da | Gen 28, 2022 | Cinema

In occasione alla Giornata della Memoria abbiamo l’obbligo di ricordare gli errori della Seconda Guerra Mondiale. Il 27 gennaio 1945 i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz vennero abbattuti e l’esercito sovietico liberò più di 9000 prigionieri. La data è diventata il simbolo della fine della follia nazista, intenta ad annientare l razza ebraica.

Affinché le atrocità del passato non vengano dimenticate è importante ricordare quei terribili fatti che hanno segnato così profondamente la storia occidentale.

Questi quattro film così diversi tra loro, raccontano ognuno di essi quel pezzo di storia così tragico.

SCHINDLER’S LIST

Probabilmente il più popolare di tutti è “Schindler’s list”, capolavoro di Steven Spielberg girato nel 1993. Tratto dall’omonimo libro di Thomas Keneally, narra le vicende di Oscar Schindler, un industriale tedesco che salvò la vita a un migliaio di ebrei destinati a morire nei campi di concentramento. La pellicola vinse 7 Oscar (su 12 nomination) ed è ad oggi il film sul tema più visto e studiato nelle scuole di sempre. Le immagini sono violente e immediate, un pugno nello stomaco per lo spettatore che si ritrova catapultato all’interno della storia.

LA VITA È BELLA

Diretto e interpretato da Roberto Benigni e vincitore di 3 premi Oscar, 9 David di Donatello, 5 Nastri d’argento e numerosi altri riconoscimenti internazionali. “La vita è bella” racconta in maniera leggera ma non per questo meno drammatica gli orrori della Shoah. La storia è quella di un padre che per proteggere il figlio dalla crudeltà del campo di concentramento inventa un mondo immaginario, una fantasia che si beffa dei nazisti e che fa sembrare la realtà un gioco.

IL PIANISTA

Diretto da Roman Polánski, il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico scritto dal polaccxo Władysław Szpilman. Il film narra la storia di una pianista che riesce a sopravvivere allo sterminio che ha portato alla morte più di 6 milioni di ebrei.

Il film è considerato il capolavoro di Polànski anche egli scappato e sopravvissuto ai campi di concentramento polacchi. Se la drammaticità del film risulta palpabile è senza dubbio dovuto al trascorso del regista, che non vide più di ritorno la madre da Auschwitz.

LEZIONI DI PERSIANO

E’ la pellicola più giovane della nostra lista, presentata nel 2020 alla 70ª edizione Festival di Berlino. Lezioni di persiano racconta un’altra faccia della persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti e lo fa attraverso il punto di vista di un giovane uomo belga. Gilles per salvarsi da un’esecuzione sommaria si dichiara persiano, non ebreo. Così viene portato al comandante Koch in un campo di concentramento in Germania. Il comandante, che prima della guerra era un cuoco, ha un sogno: raggiungere suo fratello a Teheran e aprire un ristorante,e per questo ha bisogno di imparare la lingua del luogo. Gilles capisce di avere un’unica possibilità per sopravvivere: insegnare una lingua che non conosce.