Crollo da record in borsa per Meta, il colosso perde il 24% in un giorno

da | Feb 4, 2022 | Scienze e Tecnologia

Ieri Meta suo malgrado ha stabilito un nuovo record: in un solo giorno il suo valore in borsa ha perso più di $230 miliardi, una cifra mai vista per una società statunitense. Le azioni sono crollate del 26,4% durante l’apertura di Wall Street a seguito della pubblicazione dei dati trimestrali della compagnia. Dati che hanno deluso fortemente gli investitori.

Il crollo delle azioni di Meta deriva da diversi fattori. Per la prima volta in 18 anni, Facebook ha registrato uncalo negli utenti giornalieri attivi. Zuckerberg aveva già avvertito gli investitori di aspettarsi un rallentamento della crescita delle entrate per via dell’enorme concorrenza di altri social come TikTok e YouTube che sono in grado di attirare a sé gli utenti più giovani.

Oltre alla concorrenza, un altra spina nel fianco di Meta attualmente è la pubblicità. Dopo Google, Meta è proprietaria della seconda più grande piattaforma di pubblicità digitale al mondo. A seguito dei cambiamenti sulla privacy del sistema operativo di Apple che obbliga a chiedere il permesso di raccogliere i dati degli utenti, le entrate derivanti dalle inserzioni sono diminuite fortemente. Questa semplice richiesta rende molto più difficile la targetizzazione e l’analisi dell’impatto della pubblicità su Facebook e Instagram, portando a una perdita di quasi $10 miliardi in un anno.

Nel giro di un giorno, il patrimonio personale di Zuckerberg ha perso quasi $30 miliardi. Una cifra enorme ma, considerando che il suo patrimonio personale totale si stima si aggiri attorno $90 miliardi, il CEO di Meta resta ad ogni modo uno degli uomini più ricchi al mondo.

Secondo James Clayton, un analista della BBC, TikTok non è l’unico problema di Meta. “Meta ha cambiato nome perché voleva concentrarsi sul Metaverso ma al momento è un sogno irrealizzabile. Sta pompando miliardi di dollari nel tentativo di crearne uno ma è un rischio enorme. Nella Silicon Valley, poi, Facebook viene visto come un brand velenoso, non è più posto cool in cui lavorare come lo era dieci anni fa. Di conseguenza, è più difficile attrarre talenti”.

Il crollo in borsa di Meta ha influenzato la perdita del valore di titoli di altre società tecnologiche come Twitter, Snap e Spotify. La piattaforma svedese è sotto pressione dopo che alcuni artisti hanno ritirato il loro catalogo da Spotify per protestare contro il podcast di Joe Rogan, accusato di aver diffuso notizie false e disinformazione riguardo il Covid.