Ennio è il documentario diretto da Giuseppe Tornatore che omaggia la vita e le creazione del Maestro scomparso il 6 luglio 2020.
Il film racconta le doti di un’eccellenza italiana, autore di 500 composizioni, tra le quali alcune di essere composte proprio per i film di Tornatore.
L’uscita del film è prevista per il 17 febbraio 2022, anche se in anteprima la pellicola è stata al cinema per due giorni il 29 e 30 dello scorso mese. Ennio è stato presentato con successo al Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e al Bif&st, distribuito da Lucky Red in collaborazione con Timvision.
Ennio. Il film
Della durata di due ore e mezzo, Tornatore rende omaggio all’amico e compositore a cui era legato artisticamente da 25 anni. Dalle colonne sonore per i film western di Sergio Leone alla leggerezza di Abbronzatissima, dalla musica per Gli Intoccabili al premio Oscar alla Carriera ricevuto nel 2007, il film ripercorre l’incredibile vita del compositore romano che ha portato la musica in tutto il mondo.
Non solo musica ma anche il ricordo di chi ha avuto il piacere e l’onore di lavorare con il Maestro: Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani, Clint Eastwood, Quincy Jones, Gianni Morandi, Nicola Piovani, Dulce Pontes, Bruce Springsteen, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Carlo Verdone, John Williams, Hans Zimmer, lo stesso Giuseppe Tornatore, e tanti altri.
Attori, registi e musicisti più importanti del panorama contemporaneo, lo ricordano come l’unico in grado di cambiare il mondo della musica. Un affetto ricambiato dallo stesso Ennio, il quale ha speso parole di gratitudine durante la premiazione dell’Oscar:
“Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei.”