Un nuovo provvedimento è stato approvato in Ohio e prevede l’inserimento di armi al personale scolastico. “Uno strumento per difendere i bambini” dice il governatore dello Stato americano, gli insegnanti saranno in possesso di armi dopo 24ore di addestramento annuali: 4 ore di teoria e 8 di pratica.
La strage del Texas dello scorso 25 maggio, in cui sono morti 19 bambini e due insegnanti ha certamente dato la spinta al provvedimento.
Ma sono in tanti gli scettici. In primis ci sono i sindaci dell’ Ohio, che si sono opposti fermamente alla scelta del governatore repubblicano Mike DeWine. Gli insegnanti armati a scuola serviranno per rafforzare la sicurezza delle scuole, gli insegnanti non saranno sprovveduti, avranno accesso alle armi dopo un addestramento.
Legge che di fatto ridurrà i requisiti di formazione a riguardo. La legislazione, infatti, non imporrà più agli abitanti dell’Ohio di età pari o superiore a 21 anni di completare le 700 ore del corso di addestramento per armi da fuoco per portare un’arma da fuoco. Queste verranno drasticamente diminuite. Ed elimina anche l’obbligo per chi ne abbia una addosso di dichiararlo agli agenti di polizia, a meno che non venga loro esplicitamente richiesto.
Legge quindi ridurrà i requisiti di formazione per possedere un’arma. La legislazione tra l’altro, non imporrà più agli abitanti dell’Ohio di età pari o superiore a 21 anni di completare le 700 ore del corso di addestramento per armi da fuoco per portare un’arma da fuoco. Queste verranno drasticamente diminuite a 24 ore. Ed elimina anche l’obbligo per chi ne abbia una addosso di dichiararlo agli agenti di polizia, tranne se non venga loro esplicitamente richiesto.
Le polemiche sul provvedimento
Il provvedimento è facoltativo, significa che un insegnante non è obbligato a possedere un arma a scuola. Il governatore dell’Ohio dichiara che questo sia lo strumento “messo a disposizione dei distretti che vogliono difendere i bambini”. Ma l’iniziativa non piace affatto ai sindaci delle più grandi città dello Stato, tutti democratici – tra cui Cincinnati, Columbus e Cleveland – che hanno indetto una conferenza stampa per sottolineare l’escalation di violenza armata nelle loro comunità, e affermare le loro divergenze con il governatore sulle questioni relative alle armi.
In America dall’inizio dell’anno ci sono state 200 sparatorie, la domanda che in tanti si fanno resta: ” è giusto rispondere alle armi con altre armi?”.