Si è tenuto ieri a Roma il consiglio che ha decretato Napoli come Capitale della Cultura. Si è deciso che il Mediterraneo avrà a rotazione una Capitale della Cultura, come aveva già annunciato il Ministro della Cultura Dario Franceschini.
La Capitale della Cultura ospiterà iniziative di rilevanza alternandosi tra i Paesi mediterranei. Il primo paese scelto è Napoli. “In questi due giorni – ha detto a margine Franceschini – Napoli ha già dimostrato di essere una grande capitale culturale, adesso definiremo regole e modalità ma Napoli ha tutte le carte in regola”.
Franceschini commenta così con orgoglio la notizia: “La cultura è il primo terreno di dialogo tra gli Stati e tra i popoli, anche quando le situazioni sono difficili“.
Il documento finale del summit di 12 pagine, rende permanente l’incontro dei ministri del Mediterraneo e impegna i Paesi ad una serie di attività comuni sul contrasto al traffico illecito di beni culturali e sulla cultura come strumento di scambio tra i giovani. “È un’agenda molto ambiziosa, in un momento così difficile per il mondo, è stato importante avere tanti ministri di paesi anche ostili tra loro riuniti qui”.
Quanto all’istituzione della capitale della cultura: «Troppo spesso il Mediterraneo viene identificato come un luogo di problemi e di tensioni ma in futuro sarà inesorabilmente un lago di pace – ha ribadito il ministro citando Giorgio La Pira – con Paesi che si affacciano intorno al suo bacino con tradizioni e culture diverse ma che hanno un destino comune. Iniziare dalla cultura è una cosa molto importante».
“Orgogliosi di aver aiutato questo processo che comincia oggi” ha poi concluso il Ministro.
Gli obiettivi del Summit
Durante gli incontri si è parlato di protezione del patrimonio culturale dai danni generati da crisi internazionali e dai traffici illeciti ma anche di lotta al cambiamento climatico e del ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile e nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tra gli obiettivi a cui si punta, l’istituzione di nuovi programmi dell’Unione Europea dedicati al sostegno della cultura nel Mediterraneo sulla base degli obiettivi strategici della Nuova Agenda Europea per la Cultura e della Nuova Agenda per il Mediterraneo.
Questi i principali obiettivi del Summit: cultura come bene comune del Mediterraneo, posizionata al cuore della Nuova Agenda per il Mediterraneo e l’Unione Europea; sostegno dell’educazione a una cultura di pace e solidarietà, che promuova la diversità culturale e linguistica esaltando i valori del nostro patrimonio culturale comune, basati su secoli di storia e cultura condivisa; cultura come sostegno di società ed economie prospere, inclusive e sostenibili; una nuova stagione di cooperazione culturale, strategica e permanente, per ripristinare le relazioni culturali internazionali nella regione euro-mediterranea; un più efficace contrasto al traffico illegale di beni culturali e alla distruzione intenzionale del patrimonio culturale; il riconoscimento dell’importanza della cultura per l’azione per il clima; sostegno alla mobilità e allo scambio di talenti; apertura di un percorso denominato “Iniziativa di Napoli” che sosterrà la cooperazione culturale nella regione in modo più strategico e duraturo attraverso l’istituzione della Capitale della Cultura del Mediterraneo con cadenza regolare, da realizzare nell’ambito dell’Unione Europea e dell’Unione del Mediterraneo.
I lavori conclusisi oggi a Napoli nella sede di Palazzo Reale hanno visto impegnate 40 delegazioni provenienti da 25 Paesi con 42 relatori da tutto il mondo e 74 delegati dopo la giornata di lavoro di ieri, svoltasi in 6 distinti panel articolati nell’ambito di 3 sessioni tecniche.