Il bullismo e il cyberbullismo sono una piaga per tutta la società: ragazzi coinvolti, genitori e insegnati. La scuola ha un ruolo fondamentale quando si parla di bullismo, perché esso nasce proprio tra i banchi di scuola. Per tale motivo la scuola pone in atto misure sia educative e formative che specifiche norme di comportamento e sanzioni conseguenti, per arginare ed eliminare il comportamento dei bulli. La cronaca ci ha dimostrato che bullismo e cyberbullismo sono dei problemi seri e dannosi che inficiano sulla qualità della vita dei ragazzi presi di mira.
Per arginare questi fenomeni la scuola deve adottare una serie di linee guida. Ad esempio la Prof.ssa Rosaria Papalino dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale Bellizzi, in provincia di Salerno, ha spiegato che il ruolo del dirigente scolastico è di fondamentale importanza in casi di bullismo. Questo perché insieme al collegio docenti ha il compito di individuare un referente, il quale ha il preciso compito di sorvegliare i ragazzi e riconoscere i casi di malessere dovuto a pratiche di bullismo.
Il referente ha anche il compito di promuove sistematicamente azioni di sensibilizzazione dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo nel territorio in rete con enti, associazioni, istituzioni locali ed altre scuole, coinvolgendo alunni, docenti, genitori ed esperti. Questo perché è importante conoscere e riconoscere i segnali di malessere che si manifestano sia nella vittima che nel bullo.
La circolare dell’Istituto Bellizzi è molto dettagliata e precisa sui comportamenti da adottare in situazioni di bullismo. Tutto il personale scolastico è impegnato nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo e i genitori sono anche essi impegnati in progetti utili alla conoscenza del problema.
Bullismo e cyberbullismo. Come riconoscerli
Si parla di bullismo quando c’è un comportamento violento tenuto da uno o più ragazzi nei confronti di un coetaneo. Pur non essendo un fenomeno nuovo, da qualche anno c’è molta attenzione sull’argomento e le istituzioni sono impegnate nel riconoscere e arginare il problema.
Esistono diversi tipi di bullismo, così suddivisi:
- Bullismo verbale
Si manifesta insultando qualcuno per le sue caratteristiche fisiche, orientamento sessuale o religioso. É doveroso specificare che spesso non c’è un vero e proprio motivo che spinge il carnefice a prendere di mira la vittima. Rientra tra questa suddivisione anche il comportamento ripetuto nel tempo di insulti ed offese. - Bullismo fisico
Quando di entra con violenza nella sfera fisica di qualcuno con lo scopo di arrecare un danno si parla di bullismo fisico. - Bullismo sociale
Si manifesta escludendo costantemente una persona dalla vita sociale del gruppo. Ad esempio, l’esclusione da una festa di compleanno o lo scherno con la condivisione di informazioni o immagini lesive alla dignità della vittima. - Cyberbullismo
È il bullismo del nuovo millennio. Si stima che il 22% dei ragazzi hanno subito bullismo o lo hanno sperimentato. Complice lo sviluppo tecnologico e i nuovi social media, il bullismo è entrato nella vita dei ragazzi fuori degli orari scolastici, rimanendo sempre costantemente legati agli smartphone.
Il consiglio per chi è vittima di bullismo o cyberbullismo è di chiedere al più presto aiuto in famiglia e a scuola. Stesso consiglio vale per i bulli, riconoscersi come bullo e capire come fare per sopprimere questo comportamento deviante.