Gorbaciov. L’Occidente lo piange, la Russia resta indifferente

da | Set 1, 2022 | Attualità

Mikhail Gorbaciov è stato un politico e statista che ha avuto un enorme impatto sul corso della storia mondiale. Ha guidato il nostro Paese in un periodo di cambiamenti drammatici e complessi, di politica estera su larga scala, di sfide economiche e sociali. Ha compreso profondamente la necessità di riforme e ha cercato di proporre le proprie soluzioni a problemi urgenti”, ha scritto Putin nel telegramma. “Vorrei anche sottolineare la grande attività umanitaria, caritativa ed educativa che Mikhail Sergeevich Gorbaciov ha svolto negli ultimi anni”.

Questo il testo del telegramma indirizzato da Vladimir Putin ai familiari del leader russo Mikhail Gorbaciov, morto a 91 anni. I funerali si terranno sabato 3 settembre, ha comunicato la figlia Irina. Non è noto invece se i funerali saranno in forma privata o saranno funerali di Stato e se Putin presenzierà.

Di certo i vertici russi sono in imbarazzo nell’omaggiare l’uomo che aveva messo fine alla guerra con l’Occidente e che aveva disteso i rapporti con gli USA e con l’ONU.

La diplomazia di Gorbaciov

Mikhail Gorbaciov fu leader dell’Unione Sovietica dal 1985 fino alla sua dissoluzione avvenuta nel 1991. Fu un visionario, il suo sogno era quello di portare tutta l’URSS alle stesse potenzialità del mondo occidentale. La riforma con il quale ambiva di migliorare le condizioni della nazione fu la perestroika.

Il termine russo perestroika significa “ricostruzione”, o “ristrutturazione”. ed è stato usato nel 1985 da Michail Gorbaciov quando fu eletto segretario del Partito comunista dell’Unione sovietica. Il programma indicava il rinnovamento dell’economia e dell’organizzazione dello Stato.

Altra misura attuata da Gorbaciov fi il “glasnost”, delle varie misure volte a : liberare la stampa dalla censura, libertà di stampa e quindi la rianimazione del dibattito politico interno, rendere pubbliche e discutibili le decisioni del Politburo. Entrambi le riforme avevano l’obiettivo di aprire il Paese alle misure più democratiche e più vantaggiose economicamente. La priorità fu data all’industria meccanica che secondo l’idea di Gorbaciov avrebbe aumentato le risorse di tutto il Paese. Iniziò una lunga campagna contro l’alcolismo. Le misure attuate non diedero i risultati sperati, ad incidere in negativo anche il Disastro di Černobyl’, che rese inutilizzabili i terreni agricoli e mandò in negativo tutto il settore primario.