Molti ragazzi si apprestano nel tornare a scuola e dopo due anni di DAD il ritorno è in presenza. Resta però il dilemma sui telefoni cellulari in classe. Smartphone e dispositivi mobile sono stati gli alleati degli studenti durante questi lunghi mesi, in cui le lezioni erano online e i compagni erano legati da una videochiamata. Ora molti Istituti si interrogano se lasciare gli studenti la possibilità di mantenere durante le lezioni il telefono cellulare.
Ma cosa dice il Ministero a riguardo?
La decisione sull’utilizzo dei dispositivi elettronici spetta ai Dirigenti scolastici, sulla base delle disposizioni normative e di quelle regolamentari di istituto, i quali potrebbero con apposita circolare apportare importanti divieti circa l’utilizzo dei cellulari e dei dispositivi mobili nel corso delle attività didattiche.
Un caso che ha fatto discutere è stato il liceo “Malpighi”, sito a Bologna, che già dal primo giorno giorno dal suono della campanella ha vietato l’uso del telefoni cellulari. I dispositivi saranno prelevati ad inizio giornata e poi riconsegnati all’uscita di scuola, quindi gli studenti saranno senza dispositivi anche durante le pause e l’intervallo.
Marco Ferrari, Preside dell’Istituto, definisce ai microfoni de La Repubblica, come “tentativo coraggioso” e “che non calpesta la libertà di nessuno, ma permette ai ragazzi di sperimentare una scuola nuova, quella che tutti noi abbiamo vissuto, senza smartphone”.
Il Preside sostiene che gli allievi del liceo “durante l’intervallo, nemmeno parlano più tra loro e in classe sono continuamente distratti dal telefonino”.
“Abbiamo deciso – continua Ferrari – che occorreva un intervento educativo forte, mi rendo conto che lo è, ovvio che ci esponiamo anche alle reazioni critiche. Ma quella dal cellulare è una dipendenza che non puoi vincere con la buona volontà”.
Il divieto non è limitato ai soli ragazzi ma anche ai professori, una divieto paritario che permette ai docenti e studenti di allontanarsi dalla tecnologia e di tornare a una scuola che era la normalità fino a 20 anni fa.
I dirigenti scolastici possono quindi scegliere se far mantenere i telefoni in classe oppure adottare una politica di contrasto dura, ad ogni modo resta comunque inteso che i telefoni cellulari non sono utilizzabili durante l’orario di lezione e che debbano restare spenti.