Si è tenuto lo scorso venerdì 16 settembre presso l’Auditorium di Novedrate un importante convegno intitolato “Le TLC per la crescita del Paese Per un mercato aperto, competitivo ed attento alla difesa dell’occupazione”.
All’incontro hanno partecipato tantissimi ospiti illustri: Pietro Polidori, Consigliere amministrazione dell’Università eCampus, Flavio Palumbo, Dipartimento lavoro e tlc, FdI Lombardia, Stefano Molinari, candidato FdI Camera dei Deputati, la senatrice Daniela Santanchè, il Ministro Vittorio Colao e l’Onorevole Alessio Butti.
Al convegno, moderato da Raffaele Barberio, Direttore responsabile Key4biz, si sono confrontati Aldo Bisio, CEO Vodafone Italia, Alberto Calcagno, CEO Fastweb, Gianluca Corti, co-CEO WindTre, Pietro Labriola, CEO TIM Group e Benedetto Levi, CEO Iliad Italia.
Le sfide delle TLC
Il dibattito si è incentrato sulle sfide e le opportunità del settore fondamentale delle telecomunicazioni in Italia. Settore che sta vivendo un momento di crisi, non solo nel nostro Paese, ma anche a livello europeo.
In passato, le aziende TLC italiane erano un’eccellenza, oggi purtroppo si trovano in seria difficoltà. Tutti gli amministratori delegati hanno presentato il quadro in cui si muovono attualmente queste aziende. Miliardi di ricavi persi negli ultimi 10 anni, politiche di dumping in cui si vende sottocosto, limiti elettromagnetici che impediscono l’estensione della copertura 5G, ritorni sugli investimenti bassi e dilazionati nel tempo e, conseguentemente, ritardi nella consegna dei progetti, come primo su tutti il roll-out del 5G sul suolo italiano. Ritardi che impatteranno enormemente su tutta l’economia italiana perché, senza questo tipo di tecnologie, le aziende perderanno competitività col resto del mondo.
Come ha sottolineato il CEO di Fastweb Alberto Calcagno, il mondo digitale e le opportunità che offre Internet sono estremamente superiori rispetto a 20 anni fa. Con l’avvento di queste nuove tecnologie ed infrastrutture, la complessità è aumentata. Ormai non esiste solo la fibra, ma esistono il 5G, i data centre, la tecnologia cloud e il comparto security. Questa complessità rende più difficile il lavoro delle TLC, che per sopravvivere ha bisogno di far mantenere efficienze ed efficacia negli investimenti.
L’impegno dell’Università eCampus
Pietro Polidori, Consigliere amministrazione dell’Università eCampus, ha rimarcato quanto sia importante il settore delle telecomunicazioni anche nell’istruzione.
“L’università eCampus è stata una delle prime università telematiche in Italia fondata nel 2006. Da ormai più di 16 anni diffondiamo cultura e conoscenza tramite la rete digitale. Le persone che entrano nel mondo delle telecomunicazioni vanno formate, ed è un mondo veloce, quindi si parla anche di formazione continua. Dopo che uno studente ha terminato i propri percorsi non vuol dire che è terminato il suo percorso di formazione. E per questo l’università online è specializzata proprio perché è fruibile in qualsiasi momento e qualsiasi luogo”.
Per approfondire le tematiche toccate, guarda il video completo dell’incontro.