Oscar 2023, trionfo di “Everything Everywhere All at Once”

da | Mar 13, 2023 | Cinema

Sette Oscar: Everything Everywhere All at Once ha trionfato e dominato gli Oscar 2023. Il film dei registi Daniel Kwan e Daniel Sheinert ha conquistato pubblico e critici, portandosi a casa ben sette statuette su undici candidature.

Un successo annunciato

Il successo del film era praticamente già annunciato, su sette Oscar ne ha ottenuti cinque dei più ambiti. La pellicola ha ottenuto il premio come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice Protagonista per Michelle Yeoh, Miglior Attore Non Protagonista per Ke Huy Quan – diventando così il primo attore vietnamita a vincere una statuetta –, Miglior Attrice Non Protagonista per Jamie Lee Curtis, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio.

“Per tutti i bambini e le bambine che mi somigliano che stanno guardando questa sera, questo è un faro di speranza e possibilità. Donne, non permettete mai a nessuno di dirvi che avete superato i vostri migliori anni”, ha detto Yeoh sul palco.

Anche Ke Huy Quan ha fatto riferimento alla sua storia, dichiarando emozionatissimo: “Mamma, ho appena vinto un Oscar! Dicono che storie come queste succedono solo nei film, non riesco a crederci che tutto questo sta succedendo a me”.

Il ritorno di Brendan Fraser e il trionfo europeo

L’Oscar 2023 per Miglior Attore è andato, forse a sorpresa, a Brendan Fraser per la sua interpretazione commovente in The Whale, battendo Colin Farrell (Gli Spiriti dell’Isola) e Austin Butler (Elvis). Nel suo discorso, Fraser ha ringraziato il regista Darren per avergli lanciato “un’ancora di salvezza creativa” dopo anni di ruoli minori.

Grande successo anche per il cinema europeo con Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale di Edward Berger che ha ottenuto quattro statuette: Miglior Film Internazionale, Miglior Colonna Sonora Originale, Miglior Scenografia e Miglior Fotografia. È la prima volta che la Germania vince il premio per il miglior film internazionale dopo Le vite degli altri nel 2006.

Il Miglior Documentario è andato a Navalny di Daniel Roher che ha accettato il premio assieme alla moglie del dissidente russo. La moglie, Yulia Navalnya, ha detto: “Mio marito è in prigione perché difende la democrazia e dice la verità. Io non vedo l’ora di rivederti libero, resisti, amore mio”.