Un ritorno alle origini, anzi, due ritorni alle origini. Sky Studios e Cattleya hanno annunciato che sono al lavoro sui prequel di due serie cult dall’enorme successo: Gomorra e Romanzo Criminale.
Gomorra: il prequel
Per Gomorra, una delle serie italiane di maggiore successo nazionale ed internazionale degli ultimi anni, sono stati richiamati due degli sceneggiatori principali della serie, Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli.
Il prequel riprenderà in mano il racconto ripartendo da uno dei personaggi della serie, il boss Pietro Savastano. Nella nuova serie verranno ripercorse le radici di Savastano, da quando era un ragazzino di strada fino alla sua ascesa criminale diventando il boss più importante e spietato di Napoli.
“È un po’ come tornare nella vecchia maledetta casa che alla fine ti manca. Nello scrivere la prima serie di Gomorra, abbiamo seguito l’evolversi della realtà, ma ci eravamo anche immersi nell’evoluzione della prima guerra di Scampia e Secondigliano, in come la camorra si era radicata nel territorio. Finalmente abbiamo avuto la possibilità di dare corpo a questo materiale”, ha detto Ravagli.
Continua la sceneggiatrice: “L’anno di partenza è il 1977. Già in alcune stagioni di Gomorra volevamo anche capire come ci siano dei vasi comunicanti tra il mondo civile e della criminalità. Ad esempio, una certa emancipazione femminile filtra anche in questi ambienti. È bello raccontare come un certo spirito entri nei personaggi e li animi come una promessa non mantenuta. Tornare indietro è un po’ come domandarsi a come si fa a diventare così”.
Romanzo Criminale: il prequel
Anche nel prequel di Romanzo Criminale sono esplorati gli anni precedenti all’ascesa della Banda della Magliana. Al centro sarà ancora una volta le vicende della criminalità romana negli anni precedenti le due stagioni della serie, agganciandosi ovviamente ai personaggi.
Nel progetto è coinvolto Giancarlo De Cataldo, magistrato e autore del romanzo omonimo originale da cui la serie e il soggetto sono tratti.
“Siamo in un periodo immediatamente precedenti ai fatti sia del libro che della serie. Andiamo ancora di più nella psicologia dei personaggi entrati nel cuore di tutti e stiamo pensando a mescolare di più gli ambienti, con una penetrazione del mondo basso nel mondo alto, che corrisponde a quegli anni, dove c’era chi diceva che il mondo criminale ci avrebbe portato alla rivoluzione e c’era la diffusione in quegli ambienti delle droghe”, ha spiegato De Cataldo.
“I film e le serie che piacciono, lo fanno perché hanno un cuore, un’anima. L’anima di Romanzo è la ribellione giovanile, una potenza vitale, trascinante che va mantenuta. Mentre per Gomorra è lo spirito tragico shakespeariano, una struttura drammatica in cui il pubblico si sente abbracciato e che credo debba rimanere”, ha dichiarato Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya.