A partire dal 21 novembre scatteranno dei nuovi limiti alla navigazione su Internet per tutti i minorenni. È quanto stabilito dalla delibera del Garante delle Comunicazione (AgCom) che il 25 gennaio scorso ha deciso di rafforzare lo strumento di parental control.
La delibera
La delibera che partirà dal prossimo 21 novembre prevede che vengano bloccati di default nelle schede Sim, sia fisiche che eSim, intestate ai minorenni una serie di contenuti considerati “inappropriati”.
Secondo la nuova norma, gli operatori telefonici saranno tenuti a mettere a disposizione dei servizi di parental control per filtrare i contenuti non appropriati ai minori. Questi servizi dovranno tassativamente essere offerti gratuitamente al consumatore e non dovranno prevedere costi di attivazione, disattivazione o di altro tipo.
Ad oggi per attivare questo tipo di filtri, i genitori possono farlo seguendo diverte procedure che variano a seconda dell’operatore, ma dal 21 novembre i filtri saranno automaticamente attivati sulla Sim del minorenne.
La norma è contenuta nella delibera 9/23/CONS “Adozione delle linee guida finalizzate all’attuazione dell’articolo 7-bis del decreto legge 30 aprile 2022, n.28 in materia di “Sistemi di protezione dei minori dai rischi del Cyberspazio”.
I contenuti bloccati per i minori
La delibera stabilisce 8 categorie i cui contenuti e argomenti sono ritenuti inappropriati e nocivi per i minori che sono:
- Siti web riservati ad un pubblico maggiorenne (per esempio siti pornografici, siti che mostrano nudità in un contesto sessuale pornografico, accessori sessuali, siti in cui è possibile acquistare beni e servizi di questo tipo)
- Siti che promuovono o supportano il gioco d’azzardo e/o scommesse (sia online che non)
- Siti che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di armi e articoli correlati
- Siti che presentano o promuovono violenza o lesioni personali, comprese le lesioni autoinflitte, il suicidio, o che mostrano scene di violenza gratuita, insistita o efferata
- Siti che promuovono o supportano l’odio o l’intolleranza verso qualsiasi individuo o gruppo
- Siti che promuovono pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche (ad esempio siti che promuovono o supportano l’anoressia e/o la bulimia, l’uso di sostanze stupefacenti illegali, di alcol o di tabacco)
- Siti cosiddetti anomyzer che forniscono strumenti e modalità per rendere l’attività online irrintracciabile
- Siti legati a sette che promuovono o che offrono metodi, mezzi di istruzione o altre risorse per influire su eventi reali attraverso l’uso di incantesimi, maledizioni, poteri magici o soprannaturali.