L’Italia degli anni Trenta e Quaranta ritratta da Hilde Lotz-Bauer, fotografa e pioniera della street photography, saranno esposte nella mostra Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer al Museo di Roma in Trastevere fino al 5 maggio.
L’occhio attento e sensibile di Hilde Lotz-Bauer
Nata in Germania nel 1907, Hilde Lotz-Bauer soggiornò in Italia per la prima volta tra il 1934 e il 1943. Da lì, oltre ad innamorarsi dell’Italia e di Roma in particolare, la fotografa sviluppò un originale sguardo artistico, in grado di catturare la vita della gente comune dalle zone rurali alle città grandi grazie alla sua piccola Leica portatile da cui non si divideva mai.
Il fotoreporter veneziano Gianni Berengo Gardin la descrisse così: “Con la sua Leica al collo è stata una delle pioniere della fotografia di reportage: non solo le foto di Scanno, ma le molte altre scattate in Italia rivelano uno sguardo personale che ritrae il quotidiano con occhio attento e sensibile”.
Circa cento fotografie della mostra arrivano dall’archivio Hilde Lotz-Bauer di Londra, dai due Istituti Max Planck per la Storia dell’Arte e dalla collezione del fotografo Franz Schlechter a Heidelberg.
L’Italia attraverso i suoi occhi
La fotografa arrivò per la prima volta a Roma nel 1934 grazie ad una borsa di studio presso la Biblioteca Hertziana, lasciando la Germania proprio mentre il nazionalsocialismo hitleriano prendeva il potere.
I suoi primi lavori iniziarono fotografando disegni per il suo primo marito Bernhard Degenhart, celebre studioso di disegno italiano. Successivamente fotografò tra gli altri il progetto sui Castelli di Federico II nel sud Italia e il progetto sull’urbanistica di Firenze, tutte immagini esposte nella mostra.
Nello stesso tempo, Hilde Lotz-Bauer viaggiò in lungo e in largo per la penisola italiana, dal nord al sud, per immortalare la vita della gente comune, nei luoghi più centrali e più remoti durante il Ventennio fascista. I suoi scatti più famosi fanno parte della serie sulle donne di Scanno, un piccolo paesino dell’Abruzzo, ritratte nei loro costumi realizzati a mano, diventando quasi delle opere viventi.
Hilde curava con attenzione la composizione estetica e i dettagli trasformando i reportage in un’opera artistica unica, ricca di spunti personali e documentaristica anche a livello critico e sociale.
Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer presso il Museo di Roma in Trastevere è visitabile fino al 5 maggio 2024.