Meta continua ad aggiornare le impostazioni per tutelare maggiormente gli utenti under 18 e per aumentare gli strumenti di supervisione dei genitori con 3 nuove funzionalità importanti.
Messaggi diretti da persone sconosciute bloccati
La prima novità riguarda i messaggi diretti (DM). Su Instagram e su Facebook Messenger verrà disattivata l’impostazione predefinita che permette agli under 18 di ricevere DM da persone che non seguono o con cui non in contatto, compresi altri adolescenti.
I minorenni potranno ricevere dunque messaggi o essere aggiunti alle chat di gruppo solo da persone che già seguono o con cui sono già collegati.
Sul blog ufficiale di Meta viene anche specificato che “gli account supervisionati dovranno ottenere l’autorizzazione dei genitori per modificare questa impostazione”.
Blocco immagini indesiderate
Un altro passo per tutelare gli adolescenti riguarda la possibilità di impedire di ricevere “immagini indesiderate e potenzialmente inappropriate” anche da utenti con cui sono già in contatto o che stanno già seguendo. Il blocco delle immagini avverrà anche se i messaggi sono crittografati.
Sempre nel blog, Meta dichiara che la funzionalità arriverà nel corso dell’anno.
Parental control
Novità in arrivo anche per gli strumenti di supervisione dei genitori. In questo ambito, ai genitori che utilizzano questi strumenti verrà richiesto di approvare o rifiutare le richieste dei loro figli minorenni di modificare le impostazioni di sicurezza e privacy predefinite per renderle meno rigide.
Ad esempio, se un adolescente che utilizza il parental control tenta di cambiare il proprio account da privato a pubblico, di modificare il controllo dei contenuti sensibili, o di modificare le impostazioni di DM per ricevere messaggi da persone che non seguono già o a cui sono collegati, il genitore riceverà una notifica che gli chiederà di approvare o negare la richiesta.
“Vogliamo che gli adolescenti vivano esperienze sicure e adatte all’età sulle nostre app. Abbiamo sviluppato più di 30 strumenti e funzionalità per aiutare loro e i loro genitori e abbiamo dedicato oltre un decennio a sviluppare politiche e tecnologie per affrontare contenuti e comportamenti che infrangono le nostre regole”, afferma Meta sul blog.