L’Università eCampus continua il suo impegno di eccellenza universitaria in diversi settori grazie ai suoi progetti innovativi e Professori esperti e riconosciuti a livello internazionale. Uno di questi è il Prof. Avv. Michele Filippelli, Professore aggregato di Diritto Privato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università eCampus, ricercatore scientifico a tempo indeterminato, nonché ideatore, fondatore e sviluppatore di GiuriMatrix, il primo assistente legale basato sull’Intelligenza Artificiale generativa.
Il Prof. Avv. Michele Filippelli
All’interno della facoltà di Giurisprudenza dell’Università eCampus, il Prof. Avv. Filippelli è docente di Diritto Privato al corso di Laurea in Scienze Politiche e Sociali. Oltre ad essere il primo professore universitario di ruolo dell’Ateneo dal 2009, Filippelli è ricercatore scientifico confermato dal 2012, svolgendo la professione di avvocato abilitato davanti alle giurisdizioni superiori.
Il Prof. Avv. Filippelli è direttore scientifico di Alcmaeon, silloge della responsabilità sanitaria e della sicurezza delle cure, della collana giuridica I Saggi del Diritto, dell’alta formazione della Fondazione Scuola Forense di Cosenza e provincia, del programma radio-video Democede, oltre che curatore e autore di svariate pubblicazioni scientifiche tra cui trattati, monografie, articoli, voci enciclopediche, atti di convegni, prefazioni e presentazioni con i principali editori del Paese (Treccani, Cedam, Giuffrè, La Tribuna, Diritto Avanzato, Ad Maiora, Altalex, ecc.).
Filippelli è anche ideatore, fondatore e coordinatore scientifico del chatbot GiuriMatrix, la prima Intelligenza Artificiale giuridica, addestrata per il diritto, con metodo deduttivo, un tool innovativo usato anche nel suo corso di Diritto Privato, se non il primo uno dei primi insegnamenti universitari con Intelligenza Artificiale in Italia.
Il chatbot GiuriMatrix
Sviluppato e fondato assieme all’Avv. Luigi Viola, al Data Scientist Pierluigi Casale e all’Ingegnere del Software Francesco Cozza, GiuriMatrix è uno strumento innovativo basato sull’IA di supporto ai professionisti del diritto e agli studenti universitari, che permette di svolgere il proprio lavoro in modo più efficiente e preciso. GiuriMatrix è in grado di rispondere ai quesiti di natura giuridica, individuando e citando le fonti.
Grazie a questo tool, gli studenti del corso (e non solo) possono approfondire gli istituti giuridici chiedendo, per esempio, la casistica più rilevante, di elaborare esempi pratici, la normativa di riferimento con finalità orientativa, o di verificare le risposte ed eventuali errori.
Uno strumento estremamente utile, dunque, per tutti i professionisti e gli studenti universitari del settore perché permette di migliorare la qualità del lavoro e dello studio, risparmiare tempo prezioso ed aumentare la loro produttività.
L’audizione alla X Commissione Permanente
In quanto esperto di diritto e di AI applicata a quest’ultimo, il Prof. Avv. Filippelli il 1° febbraio 2024 è stato convocato e ha partecipato all’indagine conoscitiva sull’Intelligenza Artificiale: Opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano della X Commissione Permanente in sede di audizione.
Durante l’audizione, Filippelli ha esposto i risultati dell’AI applicata al diritto, evidenziando anche come GiuriMatrix si possa ritenere un sistema di Intelligenza Artificiale in quanto simula e riproduce il comportamento umano nel rispondere ad un quesito; simula e riproduce il pensiero umano nel processo cognitivo di ricerca per formulare la soluzione a un dato problema; agisce razionalmente con efficacia e criterio nella selezione delle norme ed elabora un ragionamento basato sulla logica del principio di interpretazione della legge ex art.12 delle disposizioni sulla legge in generale.
Dopo aver presentato GiuriMatrix, il Prof. Avv. Filippelli ha esortato la Commissione a pervenire tempestivamente alla formazione e all’approvazione di una legge che disciplini l’utilizzo dell’IA, nonché i diritti, i doveri e le responsabilità, anche degli utenti.
Filippelli individua così le criticità attuali derivanti dall’utilizzo poco consapevole dell’AI: “Le criticità altro non sono che l’effetto dell’uso inappropriato del sistema, dovuto spesso alla carente preparazione del fruitore, mentre i rischi consistono nel disordine creato dalla continua e improvvisa comparsa di prodotti professionali e commerciali che, in assenza di precise indicazioni e specificazioni tecniche obbligatorie, confondono l’utente”.
“Nel diritto non si è in presenza di una prospettiva preoccupante, con ipotesi irrituali quale il giudice-robot, ma, al contrario, di un’occasione, in piena armonia con le politiche di Governo e comunitarie, per i professionisti del settore, per gli studenti universitari e per i cittadini di migliorare la modalità di soluzione del contenzioso, di agevolare l’apprendimento delle norme, di superare il rischio della discriminazione algoritmica e di ridurre il contenzioso giudiziale”, ha spiegato il Prof. Avv. Michele Filippelli.