Una commedia irriverente basata una storia vera è in arrivo nelle sale il 18 aprile: Cattiverie a domicilio (o Wicked little letters) con protagonisti Olivia Colman, Jessie Buckley e Timothy Spall.
La tram de Cattiverie a domicilio
Tratto da un’incredibile storia vera avvenuta un secolo fa in una piccola cittadina della costa inglese. È il 1922 e la cittadina si ritrova al centro di uno scandalo tanto surreale quanto sinistro e farsesco. I residenti, infatti, iniziano a ricevere dal nulla una serie di lettere anonime oscene, cattive e piene di scabrosità.
La trama si concentra su due vicine di casa, Edith Swan (Olivia Colman) e Rose Gooding (Jessie Buckley). Edith è nata e cresciuta nella cittadina. Profondamente conservatrice, molto pia, altamente rispettata (anche se non particolarmente amata), è succube del padre autoritario (Timothy Spall).
Rose, invece, è una turbolente immigrata arrivata dall’Irlanda dopo la guerra. Vive con la figlia Nancy e il nuovo compagno Bill (Malachi Kirby), ed è completamente l’opposto di Rose: sfacciata, amante degli alcolici e del ballo ed impenitente.
Piccole lettere cattive
Quando Edith e il resto della cittadina iniziano a ricevere le lettere anonime, i sospetti ricadono subito su Rose. Lettere che suscitano talmente tanto scalpore che diventano un caso nazionale da cui scaturisce un processo.
Ma quando Edith e Rose, guidate dall’agente di polizia Gladys Moss (Anjana Vasan), iniziano a indagare sul crimine, capiscono che c’è qualcosa che non torna e che Rose non è la colpevole.
Buckley e Colman tornano a lavorare insieme dopo il successo de La figlia oscura, il film di Maggie Gyllenhall tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante.
Cattiverie a domicilio, distribuito da BiM Distribuzione, sarà al cinema dal 18 aprile.