Personale ATA, oltre 50mila nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori

da | Mag 7, 2024 | Mondo Scuola

Il 2 maggio si è svolto l’incontro tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per presentare un’informativa sul prossimo decreto ministeriale che regola le modalità di attribuzione delle posizioni economiche del personale ATA.

Le posizioni economiche delle aree

In totale le risorse a disposizione ammontano all’incirca a 137 milioni di euro (lordi) così ripartiti:

  • 70 milioni di euro destinati alla conferma delle 51.941 posizioni economiche per il personale che ne è già titolare e alla loro rivalutazione a partire da questo mese (100 euro per la prima posizione e 200 per la seconda posizione)
  • 67 milioni di euro destinati all’istituzione di 50.547 nuove posizioni economiche per valorizzare il personale ATA

Le nuove posizioni economiche da attivare saranno:

  • Circa 31.000 nuove posizioni economiche nell’Area dei Collaboratori
  • Circa 13.000 nuove prime posizioni economiche nell’Area degli Assistenti
  • Circa 5.000 nuove seconde posizioni economiche nell’Area degli Assistenti

Ripartizione delle posizioni e attribuzione delle nuove posizioni economiche

La ripartizione delle posizioni avverrà in proporzione alle attuali consistenze di organico di diritto provinciale per ognuna delle aree professionali.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si occuperà di attivare una procedura selettiva per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche, a cui potrà partecipare il personale ATA a tempo indeterminato con almeno 5 anni di servizio nel relativo profilo professionale.

Per partecipare sarà necessario aver seguito un corso di formazione di 20 ore sui temi afferenti allo specifico profilo professionale. Il corso si svolgerà su una piattaforma online con videolezioni fruibili autonomamente.

Al termine del corso è previsto un test finale di valutazione composto da 20 quesiti a risposta multipla e si svolgerà da remoto. L’assegnazione avverrà tramite graduatoria (di validità triennale) per ciascun profilo professionale e ogni provincia in base al punteggio ottenuto nella prova finale.