La torre pendente più famosa del mondo compie 850 anni. La prima pietra della Torre di Pisa fu posata il 9 agosto 1173 e sin dal termine della sua costruzione, il campanile suscitò attenzione e ammirazione, soprattutto per via della sua pendenza.
Per festeggiare l’incredibile traguardo ed esplorare come è stata rappresentata nel corso dei secoli, fino al 30 settembre 2024 si terrà la mostra La Torre allo specchio. Le molte vite del Campanile del Duomo di Pisa nello spazio espositivo del Palazzo dell’Opera del Duomo di Pisa.
La percezione mutata nel tempo
La mostra, a cura di Stefano Renzoni, illustra come la percezione del campanile più famoso del mondo sia mutata nel corso dei secoli. Attraverso oltre 100 opere tra disegni, incisioni, dipinti e sculture che vanno dal XIII secolo, epoca in cui terminarono i lavori di costruzione, alla contemporaneità, viene ripercorsa la sua storia secolare e i modi differenti in cui è stata rappresentata.
“La fisionomia di questa mostra è del tutto differente da quella dettata da vocazioni archeologiche. La mostra ruota attorno a quella che è diventata la virtù, e un poco anche la condanna, della Torre stessa: il modo, i modi, in cui il nostro campanile è stato visto e meglio ancora rappresentato nel corso dei secoli”, ha spiegato il curatore Renzoni.
Se fino al Seicento è raffigurata solitamente come campanile del Duomo che scandisce le ore della giornata e richiama a raccolta i fedeli per gli appuntamenti con Dio, dal XVIII secolo in poi la Torre è stata sempre più spesso rappresentata isolata, indipendente, staccata dagli edifici religiosi circostanti, in una sorta di “laicizzazione” della percezione dell’edificio.
Da campanile a Leaning Tower
Questo isolamento e processo di rimozione dell’aspetto ecclesiastico l’ha trasformato da campanile a Torre Pendente, da Bell Tower a Leaning Tower. Processo dovuto in parte anche alla coincidenza con la diffusione del Grand Tour, l’antenato da cui scaturì il turismo moderno, che iniziò proprio durante il Diciottesimo secolo.
“Crediamo che ripercorrere le tracce lasciate dal nostro Campanile nel corso dei secoli ci inviti a riflettere sul futuro, sulla responsabilità sociale, culturale e ambientale di tramandare e proteggere questo patrimonio, icona di un’eredità collettiva. Prendersi cura della Torre diventa così una missione duplice: preservare la sua integrità, garantendo al contempo un approccio sostenibile che guardi oltre i confini della nostra Piazza”, ha dichiarato Andrea Maestrelli, operaio presidente dell’Opera della Primaziale Pisana.
La Torre allo specchio. Le molte vite del Campanile del Duomo di Pisa è visitabile fino al prossimo 30 settembre al Palazzo dell’Opera del Duomo di Pisa.