Il corso di laurea in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo si propone di formare laureati con competenze di alto livello in due aree linguisticoculturali a forte vocazione globale: almeno una europea (fra inglese, spagnolo, francese e tedesco) e una seconda europea oppure extra-europea a scelta tra russo, cinese e arabo. Il corso prevede insegnamenti di storia, letteratura e linguistica in un impianto formativo orientato al superamento del nazionalismo metodologico nell’approccio ai fenomeni culturali.
Obiettivi
I laureati in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo:
› hanno una solida formazione teorica di base in linguistica e letteratura
› possiedono la padronanza scritta e orale di almeno due lingue oltre l’italiano, nonché del patrimonio culturale delle civiltà di cui sono espressione, e una eventuale sufficiente competenza scritta e orale in una terza lingua
› sanno esprimersi nelle lingue studiate a un livello B2/C1 (la differenziazione varia alla luce delle opzioni linguistiche) nell’ambito del Quadro Comune Europeo di Riferimento
› sono in grado di articolare, nelle lingue di riferimento, un discorso letterario e storico-culturale di buon livello, come tappa preliminare per un eventuale accesso alle lauree magistrali e, in un secondo momento, al dottorato di ricerca
› sanno attualizzare progetti di organizzazione e gestione dei sistemi comunicativi di aziende, enti, istituzioni che operino negli ambiti specifici delle lingue e delle culture di riferimento.
Didattica
Il percorso formativo dello studente si articola per ciascuna delle aree linguistico-culturali prescelte in tre annualità di lingua e traduzione, tre di letteratura e due di filologia, finalizzate a fornire gli strumenti tecnici per riflettere e operare con e su le lingue, le civiltà e le produzioni letterarie connesse considerate nella loro dimensione storica, estetica e socio-comunicativa. Completano il percorso rafforzandone le prospettive di sbocco post-lauream l’acquisizione di specifiche abilità digitali orientate all’informatica umanistica e fino a 6 CFU di tirocini, moduli professionalizzanti o laboratori (fonetica, scrittura italiana, interculturalità) che promuovono l’impiego concreto delle competenze acquisite in specifici contesti lavorativi o in vista di una prosecuzione degli studi di più alto livello. L’apprendimento delle lingue è sviluppato tramite un’ampia gamma di attività interattive, esercitazioni e attività multimediali in rapporto diretto con docenti altamente qualificati.
Sbocchi occupazionali e professionali
La formazione dei laureati in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo è orientata all’ampliamento delle possibilità occupazionali nel quadro del mercato del lavoro europeo e internazionale. Gli ambiti lavorativi che seguono esemplificano solo alcuni degli sbocchi professionali più tipici:
› attività ricettive e professioni assimilate
› uffici commerciali e per l’estero delle aziende
› segreterie amministrative e affari generali
› servizi e istituzioni culturali
› giornalismo ed editoria
› rappresentanze diplomatiche e consolari
› turismo culturale e intermediazione culturale
› formazione degli operatori per lo sviluppo in contesti multietnici e multiculturali
› settore della vendita e della distribuzione
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