Con Alain Delon il cinema perde uno dei suoi più leggendari rappresentanti. Il divo francese si è spento ieri, domenica 18 agosto, all’età di 88 anni. Era il bello per definizione Alain, ma non fu la sola avvenenza a garantirgli l’affermazione, benché a detta di molti essa superasse un talento messo spesso in discussione. A precedere Delon furono interpreti dall’aria rassicurante e serafica, vedi Gregory Peck e Paul Newman, ma egli giunse a sovvertire lo stereotipo del bravo ragazzo, promosso fino ad allora dal cinema, e con la sua allure impose un nuovo ideale: il bello e dannato. Il suo sguardo, a metà tra lo sfrontato e il seduttivo, sembrava implorare una redenzione che nessuno avrebbe mai voluto concedergli. Perché Delon piaceva così: perduto, maledetto…
Il Gattopardo
Conobbe il successo grazie a pellicole divenute iconiche. In testa a tutte Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, in quest’ultima vestì i panni di Tancredi al fianco di una Claudia Cardinale ai massimi fasti, la quale ha affidato al web il cordoglio per la scomparsa del collega. Sul proprio profilo Instagram, l’attrice ha scritto: “Mi chiedono parole, ma la tristezza è troppo intensa. Mi unisco al dolore dei suoi figli, dei suoi cari, dei suoi fans… Il ballo è finito, Tancredi è salito a ballare con le stelle. Per sempre tua, Angelica (personaggio rivestito da Cardinale ne il Gattopardo. Ndr.)”.
Il cordoglio delle celebrità
Le condoglianze sono giunte anche da tante altre personalità dello spettacolo e della politica, tra le quali Sophia Loren, che all’ANSA ha chiosato: “”La notizia della scomparsa di Alain mi ha molto rattristato. Prima che un collega è stato un caro amico. Ti vorrò sempre bene. Ciao Alain”. Commoventi anche le parole dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha affidato a Paris Match il proprio dispiacere: “”Alain Delon irradiava lo schermo indipendentemente dai suoi ruoli. Il nostro paese, così veloce nel discutere e dividersi su così tanti argomenti, era unanime. Aveva un talento, una sensibilità e una capacità di incarnazione eccezionali. Poteva essere commovente, sottile, giusto, ricco di sfumature. Era il più francese di tutti i nostri attori e allo stesso tempo il più internazionale”.
I dissidi familiari
Gli ultimi anni hanno visto il divo balzare prepotentemente agli onori delle cronache per via di dissidi familiari e lotte intestine tra i figli, e l’auspicio di tutti è che Delon abbia finalmente ritrovato la tanto sospirata serenità.