Posticipare l’inizio dell’anno scolastico ad ottobre per sfuggire alle temperature sopra i 30 gradi. Un’idea che mette d’accordo quasi tutti i docenti, personale scolastico, studenti e genitori italiani. Secondo un sondaggio svolto da La Tecnica della Scuola, circa il 90% dei 1.800 intervistati è favorevole al posticipare l’inizio delle lezioni al primo di ottobre.
I dati e le proposte
Lo slittamento dell’inizio dell’anno scolastico mette d’accordo il 90% dei partecipanti al sondaggio. Nello specifico, quasi l’83% dei docenti si è dichiarato favorevole, così come il personale ATA (87%) e i genitori (86,7%), mentre gli studenti sono il pubblico maggiormente a favore (92%).
Il consenso è quasi unanime sullo spostamento ad ottobre, ma le proposte di soluzioni da attuare per renderlo possibile sono varie, soprattutto per quanto riguarda le modalità di recupero degli eventuali giorni di lezioni persi.
Attualmente, l’articolo 74 del decreto legislativo 297 del 1994 prevede che l’anno scolastico conti almeno 200 giorni di lezione, ma se le lezioni riprendessero ad ottobre sarebbe impossibile arrivare a questa cifra. Perciò alcuni propongono di accorciare le vacanze natalizie ed allungare le lezioni fino al 20 giugno, altri invece propongono di andare a scuola anche il sabato.
E in generale, la maggior parte dei partecipanti al sondaggio si è detta favorevole a modificare la normativa per portare le attività scolastiche annuali da 200 a 180 giorni.
Il nodo dell’aria condizionata e le preoccupazioni dei genitori
Molti partecipanti, poi, hanno sottolineato la necessità di installare condizionatori all’interno delle classi per affrontare i giorni più caldi dell’anno.
Tuttavia, “facendo un calcolo approssimativo, con circa 360.000 classi e una spesa media di almeno 500 euro a condizionatore, servirebbero più o meno 200 milioni di euro per l’acquisto e altrettanti per la manutenzione”, calcola Tecnica della Scuola. Spese che, ad oggi, paiono poco probabili.
Anche i genitori sono favorevoli all’apertura posticipata, tuttavia emergono diverse preoccupazioni tra loro. Come gestire, infatti, i figli durante settembre se le scuole rimanessero chiuse fino ad ottobre? Un problema non da poco, soprattutto per chi ha figli piccoli.