Settembre è il mese del rientro dalle ferie, in cui l’indolenza estiva non è stata ancora del tutto smaltita. Nel tempo a disposizione si vorrebbe solo poltrire e sognare di quando si era in vacanza. Ma vi diamo noi qualche buona ragione per uscir di casa, almeno se siete residenti a Milano… È proprio nel capoluogo meneghino, infatti, che a settembre prendono vita diverse iniziative. Qualche esempio?
Edvard Munch a Palazzo Reale
Cominciamo da una retrospettiva, ospitata da Palazzo Reale, il cui protagonista è Edvard Munch, pittore norvegese la cui opera più famosa è “L’urlo”. L’inquietudine che la tela è capace di trasmettere ha ispirato perfino la letteratura e il cinema. Il fil rouge dell’arte di Munch è l’inquietudine, stato d’animo al quale ha saputo dar voce in modo sublime.
La mostra “Munch. Il grido interiore” è visitabile dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. Racconta l’intero percorso umano e artistico del pittore, esponendo opere tra le più note e iconiche della storia dell’arte. Era da ben 40 anni che Milano non “ospitava” Munch, pertanto, alla luce anche della popolarità dell’artista, all’esposizione è previsto grande afflusso di gente. Non dimentichiamo che l’artista è apprezzato anche dai giovanissimi e da chi, pur non essendo appassionato di arte, si lascia affascinare dal modo dirompente in cui ha “raccontato” le emozioni.
“Picasso lo straniero”
Dal 20 settembre, sempre a Palazzo Reale, sarà poi la volta di Picasso, il cui genio creativo viene celebrato con la mostra “Picasso lo straniero“, realizzata in collaborazione col Musée national Picasso-Paris e il Palais de la Porte Dorée con il Musée National de l’Histoire de l’Immigration.
Si tratta di un’esposizione di ottanta opere dell’artista spagnolo, senza contare documenti, fotografie, lettere e video dell’artista spagnolo. La retrospettiva, oltre a stimolare la fantasia dell’avventore, si ripromette di farlo riflettere sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione a partire dalla vicenda di Picasso, che visse sempre sotto il controllo della polizia francese e che, introducendo il Cubismo, fu percepito come un pericolo per “l’integrità morale” del Paese d’adozione.
100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno
In conclusione, agli appassionati di TV e a chi vuole erudirsi sulla storia di un mito nostrano, segnaliamo, sempre a Palazzo Reale, una mostra dedicata a Mike Bongiorno: “Mike Bongiorno 1924 – 2024“. L’esposizione celebra, in occasione del centenario della nascita, il grande presentatore. Sarà visitabile dal 17 settembre al 17 novembre 2024.