Terza edizione del Premio giornalistico Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa.

da | Set 9, 2024 | Eventi

Roma, martedì 10 settembre 2024 – ore 16:00 Sala della Protomoteca in Campidoglio

Terza edizione per il Premio Giornalistico “Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa”, promosso dall’Università eCampus con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e in collaborazione con Roma Capitale. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma, martedì 10 settembre alle ore 16 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Prenderanno parte all’evento Alessandro Onorato (Assessore Roma Capitale grandi eventi, sport, turismo e moda), Valeria Baglio (Capogruppo PD in Campidoglio), Enzo Siviero (Magnifico Rettore dell’Università eCampus), Guido D’Ubaldo (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio) e Marco Margarita (Presidente del Consiglio di amministrazione Università eCampus).

Alessandro Onorato ha detto: «Siamo molto felici di ospitare in Campidoglio questo importante riconoscimento giornalistico. I premiati di oggi sono dei professionisti illustri che, con le loro inchieste e approfondimenti, garantiscono ai cittadini romani e italiani un’informazione libera, quanto mai necessaria al giorno d’oggi. La libertà di stampa, insieme alla lotta per la parità dei diritti e soprattutto per la difesa della pace, sono i pilastri di una società democratica e civile. Temi che potrebbero sembrare scontati ma che, purtroppo, non lo sono. Il nostro compito è quello di difendere e tutelare questi principi, soprattutto sensibilizzando le nuove generazioni».

Valeria Baglio si è detta «onorata di partecipare alla terza edizione di questo importante Premio Giornalistico, un evento che celebra il valore fondamentale della libertà di stampa, pilastro essenziale per una società democratica e pluralista. La libertà di informazione, la promozione della pace, la difesa dei diritti umani e la lotta contro le disuguaglianze sono temi indissolubili, che richiedono il nostro costante impegno.  Roma, ospitando questo evento nella prestigiosa Sala della Protomoteca, vuole essere al fianco di quei giornalisti che, con coraggio e dedizione, si battono quotidianamente per fornire un’informazione corretta, libera e indipendente. Riconoscere questi professionisti, premiarli per il loro impegno e per la loro determinazione, significa ribadire la nostra volontà di difendere la democrazia e la libertà di espressione, valori imprescindibili per la vita civile del nostro Paese».

Enzo Siviero ha ricordato: «Questo Premio è un’iniziativa fortemente voluta dal nostro ateneo, da sempre impegnato nell’evidenziare il ruolo fondamentale svolto dalla stampa nel difendere la libertà di espressione come forza trainante di tutti gli altri diritti umani; i premiati rappresentano tutti quei giornalisti che difendono e promuovono la libertà di espressione in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano situazioni sempre più avverse e i giornalisti stessi sono soggetti a intimidazioni, molestie e o aggressioni. Una stampa libera è essenziale per la pace, la giustizia e i diritti di tutti, perciò promuovere una stampa libera e proteggere i giornalisti significa lottare per il nostro diritto alla verità. Noi in particolare in quanto ateneo crediamo nell’importanza di trasmettere ai nostri studenti il valore di essere creatori e testimoni di pace e di libertà, con il pensiero, il comportamento e il modo di agire quotidiano e continueremo a farlo attraverso la ricerca, le attività di Terza missione e con iniziative rilevanti come questa».

Guido D’Ubaldo ha dichiarato: «Siamo giunti alla terza edizione del premio “Un giglio per la pace e la libertà di stampa, un riconoscimento che ha avuto sin dall’ inizio il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio. Molti dei premiati sono iscritti al nostro Ordine, questo è un riconoscimento per la loro attività professionale, ma anche per l’impegno con il quale hanno sempre avuto attenzione alla pace nel mondo. Tra i premiati ci sono anche inviati di guerra, che raccontano rischiando la loro vita cosa succede sui tanti fronti aperti nel mondo. Anche i giornalisti devono fare la loro parte, per un mondo migliore. Sono particolarmente lieto che il riconoscimento vada anche a sua Eminenza Cardinal Zuppi, per il suo impegno nella diffusione della cultura della pace, per la missione di pace in Ucraina voluta da Papa Francesco. Per aver ribadito in molti contesti l’importanza della Costituzione, anche in temi di difesa del lavoro».

Marco Margarita ha sottolineato: «Si rinnova il consueto appuntamento con il premio giornalistico “Un giglio per la pace e la libertà di stampa”, organizzato dall’Università e-Campus con il Patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio ed in collaborazione con Roma Capitale. Siamo alla terza edizione con il piacere e l’interesse sempre crescenti, perché attraverso questo riconoscimento a professionisti che si sono distinti per la loro professionalità e originalità, si possono ribadire e sottolineare alcuni principi cardine, quali la cultura, la libertà di opinione e quindi la democrazia; questi elementi rappresentano anche la mission del nostro Ateneo il quale attraverso la diffusione della formazione e della cultura desidera fornire le basi per la libertà intesa nel suo significato più profondo».

Il Premio Giornalistico è dedicato ad un tema di estrema importanza per la società civile, come la libertà di stampa. La pace è la volontà e il desiderio di tutti i popoli, un bene prezioso che va salvaguardato anche attraverso un democratico e libero pensiero giornalistico e la scelta della Protomoteca, sala di prestigio della Capitale, vuole affermare la centralità di Roma in questo scenario.

Anche quest’anno si sono voluti premiare i giornalisti che si sono distinti nel loro lavoro per iniziative corrispondenti alle finalità del premio, in particolare per la corretta e libera informazione e divulgazione, per la promozione della pace e dei diritti umani e per la lotta contro le diseguaglianze. La Pace e la libertà di stampa sono gli elementi essenziali per garantire la vita democratica di un Paese civile.

Saranno premiati Ida Baldi (Vicedirettrice di RaiNews24), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria), Gabriele Burini (Giornalista professionista al Corriere dell’Umbria), Tiziano Carmellini (Caporedattore de Il Tempo), Aldo Cazzullo (Inviato speciale, vicedirettore del Corriere della Sera e scrittore), Nicola Cerbino (Direttore Relazioni Media e Stampa Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Luigi Contu (Direttore responsabile dell’Agenzia Ansa), Elisabetta Fiorito (Giornalista parlamentare di Radio 24-Il Sole 24 ore e vicecaposervizio), Enzo Fortunato (Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini), Vincenzo Frenda (Giornalista, reporter di guerra e inviato speciale del TG2), Maurizio Molinari (Direttore de La Repubblica), Sandro Piccinini (Conduttore televisivo e telecronista della Champions League su Prime Video) e Matteo Maria Zuppi (Cardinale Arcivescovo di Bologna. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana).

Motivazioni e Profili dei premiati

Ida Baldi

Giornalista, vicedirettrice di RaiNews24

Profilo: Dal 2015 caporedattrice economia di Rainews 24, di cui attualmente è vicedirettore e dove ha seguito e segue i principali appuntamenti dell’ agenda economica nazionale e internazionale. Assunta in Rai dopo un lungo precariato, ha lavorato a Rai International, Rai 3, Euronews e prima ancora a Teleroma 56 e a Radio Radicale. 

Motivazioni: Per essersi occupata nel corso della sua carriera professionale di attualità e cronaca politica nazionale e internazionale, nonché di tematiche economiche, sempre nell’ottica di una informazione attenta, corretta e consapevole, contrastando il fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni culturali, sociali, giuridiche; inoltre per la coerente e instancabile attività sindacale contro lo sfruttamento del lavoro giornalistico precario.

Alberto Barachini

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria

Profilo: Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria. Giornalista professionista, ha iniziato la sua carriera nel 1994, collaborando con il quotidiano “Il Tirreno”, per poi passare nel 1999 al Gruppo Mediaset. Ha condotto il TG4 ed è stato inviato in Iraq, Albania, Stati Uniti, Tunisia, Bulgaria, Islanda, Germania e Spagna. Eletto Senatore della Repubblica per la prima volta nel 2018, è stato Presidente della Commissione di Vigilanza Rai dal 2018 al 2022.

Motivazioni: Per l’impegno nella difesa dell’integrità dell’informazione, nella tutela dell’ecosistema informativo e della libertà d’opinione. Per gli interventi volti al contrasto della diffusione di fake news e deep fake; per le misure di sostegno economico all’intera filiera del settore dell’editoria e i contributi per il risanamento del precariato giornalistico. Per gli interventi – anche in contesti internazionali – sugli aspetti positivi dell’intelligenza artificiale e per i contributi sulle possibili aperture che questo fenomeno – opportunamente regolamentato – può offrire al mondo dell’editoria e dell’informazione aggiungendosi – non sostituendosi – al lavoro giornalistico.

Gabriele Burini

Giornalista professionista al Corriere dell’Umbria

Profilo: Nato nel 1999, giornalista professionista dal 2024. Ha cominciato scrivendo di sport per alcune testate online e locali di Umbria e Toscana; dal 2019 inizia a collaborare con il Corriere dell’Umbria come corrispondente dal Trasimeno; nel 2021 si laurea in lingue e culture straniere all’Università di Perugia, poi entra in redazione tra cronaca, web, province e qualche pagina sportiva.

Motivazioni: Con dedizione, caparbietà e una spiccata sensibilità giornalistica, Gabriele Burini ha dimostrato un impegno lodevole nel raccontare eventi e fatti che in tempi recenti hanno segnato il territorio umbro. Attraverso servizi pubblicati sulle pagine e i siti web del Corriere dell’Umbria e del gruppo Corriere, Burini in alcune occasioni ha saputo anche fondere l’attualità con una ricerca storica, arricchendo i suoi reportage con dettagli preziosi che hanno donato profondità e contesto alle notizie. La capacità di promuovere e valorizzare le risorse e la peculiarità di molte aree dell’Umbria è emersa con particolare forza in occasione dell’inaugurazione del ponte tibetano più elevato d’Europa a Sellano, un evento che ha visto la sua firma distinguersi per qualità e originalità. Con professionalità e passione, Burini ha contribuito non solo a informare, ma anche a valorizzare e preservare l’identità culturale e storica del territorio, meritando pienamente questo riconoscimento.

Tiziano Carmellini

Caporedattore de Il Tempo

Profilo: È nato a Roma, dove vive; giornalista, da sempre praticante e appassionato di sport e da qualche anno anche runner amatoriale. A Il Tempo, la testata per cui lavora dal 1990, è a capo della redazione sportiva e motori.

Motivazioni: Giornalista professionista entrato alla redazione sportiva de Il Tempo per i mondiali di Italia 90; è stato inviato in F1 e MotoGp. Esperto conoscitore delle vicende della A.S. Roma e della nazionale. Attualmente caporedattore centrale ha mantenuto la delega come responsabile delle redazioni sport e motori. Nel corso della carriera ha sempre approfondito con competenza e passione i temi della tutela e della libertà di stampa ed è stato un punto di riferimento per tanti giornalisti alle prime armi nel loro percorso formativo.

Nicola Cerbino

Direttore Relazioni Media e Stampa Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS

Profilo: Attualmente responsabile dell’ufficio stampa del Policlinico universitario Agostino Gemelli, vanta una lunga esperienza presso l’Università cattolica e la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli. Sua la responsabilità di coordinare le attività di comunicazioni e relazioni pubbliche dell’istituto e di porsi come punto di riferimento per la stampa e i contatti istituzionali.

Motivazioni: Per la sua carriera nel mondo della comunicazione e del giornalismo in ambito medico e sanitario e per aver gestito situazioni complesse dal punto di vista giornalistico come la malattia di san Giovanni Paolo II. Per aver sempre messo la formazione di medici, ricercatori e operatori al centro della sua attività con corsi e progetti sulla comunicazione sanitaria, l’etica e la deontologia professionale. Per aver sempre sostenuto l’importanza di conciliare il diritto di cronaca con il diritto alla riservatezza, ponendo al centro la persona e la sua dignità nell’approccio all’informazione sanitaria.

Luigi Contu

Direttore responsabile dell’Agenzia Ansa

Profilo: Nato a Roma ma di origini sarde è ancora al liceo quando inizia il suo percorso nel mondo delle radio libere. Giornalista dal 1985, cronista parlamentare per oltre vent’anni, ha guidato la redazione Interni di Repubblica. E’ direttore dell’Agenzia ANSA da giugno 2009. Nel 2022 ha pubblicato I libri si sentono soli, un viaggio nella biblioteca della famiglia Contu che si intreccia con le vicende italiane dai primi del Novecento a oggi.

Motivazioni: Per aver contribuito a innovare l’Ansa trasformandola in un’agenzia capace di coniugare la propria storica affidabilità ai nuovi contenuti, prodotti e servizi multimediali. Per l’impegno nella costruzione di una nuova cultura del linguaggio della disabilità e per aver sempre dimostrato che fare il giornalista significa prestare grande attenzione alle parole. Per aver creduto nell’importanza dell’informazione libera e indipendente in difesa del diritto dei giornalisti a fare il loro lavoro senza interferenze politiche o economiche, nella convinzione che «la libertà di stampa è un pilastro della democrazia e che i giornalisti devono essere liberi di fare il loro lavoro senza paura di ritorsioni».

Elisabetta Fiorito

Giornalista parlamentare di Radio 24-Il Sole 24 ore e vicecaposervizio

Profilo: Giornalista politica di Radio 24, ma anche autrice di pièce teatrali e premio Fersen per la drammaturgia. E’ nata e ha studiato a Roma; dopo un praticantato in Canada ed esperienze radiofoniche presso la CNR, Channel News Radio, e Radio Capital, da dieci anni è giornalista parlamentare per Radio 24 – Il Sole 24 Ore. Conduce inoltre un suo programma settimanale La Quota Rosa, dedicato alle donne nel difficile cammino per le pari opportunità.

Motivazioni: Per aver messo la lunga esperienza di giornalista politica – svolta in Italia e livello internazionale – al servizio della scrittura pubblicando romanzi, pièce teatrali e articoli in cui denuncia come l’avidità e l’assenza di etica nel mondo finanziario abbiano causato il dissesto economico che stiamo vivendo in questi decenni e afferma l’impossibilità di giungere a un futuro dignitoso senza un sistema economico dal volto più umano. Per i recenti editoriali e articoli in cui denuncia il silenzio sugli stupri delle donne israeliane avvenuti per mano di Hamas dal 7 ottobre e per essere sempre attiva nella condanna dell’antisemitismo.

Enzo Fortunato

Francescano, giornalista e scrittore. Direttore della Comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini

Profilo: Attivo sui social, sulla carta stampata, in radio e in televisione, è frate minore conventuale nonché giornalista e scrittore; fino al 2021 direttore della Sala stampa del Sacro convento di Assisi, attualmente su nomina di Papa Francesco coordinatore della Giornata mondiale dei bambini e direttore della comunicazione della Basilica papale di San Pietro in vaticano.

Motivazioni: Per la sua attività di promozione e diffusione del messaggio evangelico di giustizia e pace e per la sua capacità di innovare, con impronta tipica francescana, il mondo della comunicazione cattolica e realizzare un modello di annuncio del cristianesimo credibile, personale e al passo con i tempi. Per il suo impegno di costruttore di pace nel conflitto russo ucraino, affinché il dialogo e il negoziato prendano finalmente il posto delle armi. Per aver coordinato la Giornata Mondiale dei Bambini del 25 maggio 2024, in cui migliaia di bambini da 102 nazioni si sono riuniti per incontrare Papa Francesco.

Vincenzo Frenda

Giornalista, reporter di guerra e inviato speciale del TG2

Profilo: È originario di Roma dove ha svolto gli studi, entra a far parte della squadra della Rai nel 2000 iniziando a lavorare al Tg2 e raccontando molti dei principali fatti di cronaca che sono avvenuti negli ultimi anni, dai terremoti agli attentati terroristici, dai delitti di mafia fino alle stragi sul lavoro. Fin dall’inizio del conflitto in Ucraina è inviato di guerra.

Motivazioni: Per la lunga carriera di inviato speciale, testimone diretto da vari fronti di guerra. Per essersi appassionato allo sviluppo del podcast, firmando alcuni dei migliori prodotti realizzati dalla RAI e in particolare per aver realizzato l’anno scorso nel suo ruolo di inviato di guerra numerosi reportage e un podcast intitolato “Viaggio in Ucraina”. Per aver raccontato – in un podcast documentatissimo – la vicenda di sportiva e giudiziaria di Alex Schwazer, il marciatore altoatesino medaglia d’oro alle olimpiadi di Pechino nel 2008, affrontando e svelando i meccanismi oscuri dell’antidoping mondiale.

Maurizio Molinari

Direttore de La Repubblica

Profilo: Giornalista professionista dal 1989, ha lavorato per La Voce Repubblicana prima di diventare corrispondente per La Stampa da Gerusalemme, Bruxelles ma soprattutto da New York. Specializzato in politica estera e questioni internazionali, dal 2016 al 2020 è stato direttore del quotidiano di Torino e dallo stesso anno dirige la Repubblica.

Motivazioni: Per rappresentare con il suo esempio e il suo percorso professionale la figura del giornalista moderno, in una non comune sintesi di saggista, inviato e direttore di quotidiani. Per l’etica professionale e la capacità di raccontare il mondo nel rispetto del valore della notizia e delle aspettative dei suoi fruitori. Per aver rinnovato il concetto di fruizione dei contenuti editoriali di un quotidiano italiano di riferimento, percorrendo con soluzioni innovative l’integrazione delle piattaforme informative fra carta e web. Per l’approccio giornalistico che traduce la cronaca della stretta attualità in interpretazione dei fatti della storia.

Sandro Piccinini

Conduttore televisivo e telecronista della Champions League su Prime Video

Profilo: Giornalista tv, sportivo, telecronista. È figlio di un centrocampista, papà Alberto ha giocato nella Juve. Dieci anni con Tvr Voxson e TeleRoma 56, al seguito di Roma e Lazio, nell’87 manda una cassetta ai responsabili dello sport di Fininvest e entra nell’azienda. Conduttore di Controcampo, dal 2021 commenta la Champions League su Prime Video.

Motivazioni: Per essere prima di tutto un innovatore, uno dei primi a capire che sveltendo il linguaggio, rendendolo più fluido, talvolta alla stregua di uno slogan, non necessariamente si finiva per involgarirlo, ma piuttosto si riusciva a renderlo più coinvolgente. Per essere “la” voce delle notti di Champions dal 2021, quella che racconta in esclusiva la partita del mercoledì su Prime Video e che tiene il pubblico con gli occhi incollati sugli schermi con i suoi inconfondibili “destro secco”, “incredibile”, “mucchio selvaggio”, “non va”, “proprio lui”, “sciabolata tesa o morbida”, “ccezzionale”.

Matteo Maria Zuppi

Cardinale Arcivescovo di Bologna. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Profilo: Nasce a Roma nel 1955, quinto di sei figli; è ancora al liceo quando comincia a frequentare la Comunità di S. Egidio collaborando alle attività al servizio dei poveri e degli emarginati. Nel 2015 papa Francesco lo nomina vescovo di Bologna; nel 2019 viene nominato cardinale; dal 2022 è presidente della CEI. Nel 2023 il papa gli affida una missione con l’obiettivo di contribuire ad allentare la tensione nel conflitto in Ucraina.

Motivazioni: Per l’impegno di tutta una vita nell’opera di diffusione della cultura della pace, per promuovere la dignità umana e la fraternità tra i popoli, per la missione di pace in Ucraina voluta da papa Francesco e per la difesa del negoziato “che è tutt’altra cosa che arrendersi ma richiede coraggio, è risolvere i conflitti con il diritto e la responsabilità di tutta la comunità internazionale”. Per aver spesso citato l’articolo 11 della Costituzione italiana, che parla non solo di ripudio della guerra ma di ricerca continua della pace, in condizioni di parità con gli altri Stati, con l’obiettivo di assicurarsi la pace e la giustizia nelle nazioni.

vincitori premio giornalistico un giglio per la pace e la libertà di stampa