Oltre 100 straordinari scatti tra montagne, territori incontaminati e i loro abitanti, immortalati dalla macchina fotografica di uno dei fotografi più celebri del mondo, e le foto iconiche che hanno segnato la sua carriera. Dal 6 dicembre 2024 al 18 maggio 2025 a Biella si potranno ammirare i lavori di Steve McCurry nella mostra Uplands&Icons.
La mostra
L’allestimento avrà luogo in due sedi, al Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, e sarà suddiviso in due sezioni.
Nella prima sezione andranno in esposizione gli scatti nelle cosiddette “terre alte”, le uplands: dal Tibet all’Afghanistan, dalla Mongolia al Giappone, dal Nepal all’Etiopia alla Birmania fino al Brasile. Foto che catturano l’essenza della montagna, coi suoi paesaggi così lontani ed incontaminati, e gli abitanti che li popolano – tra i guerriglieri afghani, i pastori tibetani e le tribù africane.
La seconda parte dell’esposizione, Icons, ospiterà alcuni degli scatti più iconici e rappresentativi di Steve McCurry, come la celeberrima Ragazza afghana. Scattata nel 1984 in un campo profughi di Peshawar in Pakistan, McCurry ha immortalato Sharbat Gula, una dodicenne dagli occhi verdi e dallo sguardo penetrante.
Questa sezione sarà arricchita da documentari ed interviste esclusive a McCurry in cui racconta il suo approccio fotografico, il suo flusso creativo e la filosofia che lo guida.
Gli incontri con il fotografo e il concorso
Il 20 febbraio poi Steve McCurry in carne ed ossa sarà a Biella per due imperdibili incontri, e sarà il presidente del concorso fotografico In Montagna.
Rivolto a fotografi professionisti e non, dal 6 novembre 2024 al 6 marzo 2025 i partecipanti potranno inviare o condividere sui social i propri scatti a tema “Persone”, “Personaggi” e “Viaggi” con protagonista la montagna biellese. La giuria, presieduta da McCurry, selezionerà gli scatti che hanno saputo rappresentare meglio il territorio. Le foto vincitrici saranno esposte durante l’ultimo mese di apertura dell’esposizione.
“Altipiani e montagne hanno un ruolo fondamentale nelle fotografie di Steve. È diventato ciò che è oggi partendo proprio dalle montagne tra India e Pakistan dove, quasi per caso, si è imbattuto nei guerriglieri afghani, svelando al mondo l’invasione russa. In seguito ha scelto di documentare il Tibet. I suoi scatti, che raccontano soprattutto le popolazioni, rivelano una sorta di identità comune tra i popoli delle montagne, fatta di fierezza e dignità anche nelle condizioni più umili”, ha spiegato la curatrice Biba Giacchetti, collaboratrice del fotografo da 27 anni.
Uplands&Icons sarà aperta al pubblico dal 6 dicembre 2024 al 18 maggio 2025 presso Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero a Biella.
