Quella di quest’anno è la cinquantesima edizione del Premio Tenco, uno dei più prestigiosi premi musicali che viene assegnato a chi ha contribuito in modo significativo alla canzone d’autore in Italia. Per festeggiare il traguardo e gli artisti a cui sarà assegnato si terranno ben tre serate il 17, 18 e 19 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo.
I premiati di quest’anno
Per questa edizione il Premio Tenco verrà conferito a Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Mimmo Locasciulli e Teresa Parodi, mentre il Premio Tenco all’operatore culturale andrà a Caterina Caselli.
Sarà poi assegnato il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo attraverso la loro musica lottano per i diritti umani e la libertà di espressione, spesso mettendo a repentaglio la loro vita. Quest’anno andrà a Toomaj Salehi, il rapper iraniano accusato di “corruzione sulla Terra” e condannato a morte da un tribunale rivoluzionario del regime iraniano.
Il Premio Siae poi va a Ivan Graziani, cantautore e strumentista scomparso troppo presto, che partecipò alla prima edizione del 1974.
Le tre serate all’Ariston
Durante la prima serata all’Ariston verranno consegnate anche le Targhe Tenco 2024 a Paolo Benvegnù per il miglior album in assoluto, Diodato per la migliore canzone singola e Simona Molinari per il migliore album di interprete.
A Seta va la Targa Tenco per la categoria album in dialetto, a Elisa Ridolfi per il migliore album opera prima, ad Alberto Zeppieri migliore album a progetto per la produzione di Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano.
Il 17, 18 e 19 ottobre si succederanno sul palco tantissimi ospiti, come il fondatore del gruppo rock russo DDT JuriIj Ševcuk, che ritirerà il Premio Tenco 2022, Tosca, Francesco Tricarico, Filippo Graziani, Michele Staino, Fabrizio Mocata, Gianni Coscia, Waine Scott, Kento e Irene Buselli. Presentano le tre serate Francesco Centorame e Antonio Silva.
“Ogni anno sembra sempre più difficile mettere insieme questa rassegna perché il mondo è cambiato e ci sentiamo un carico di responsabilità non solo culturali ma anche morali da portare avanti. Stiamo tornando ad essere un punto riferimento e vogliamo ridurre al minimo gli errori verso questa comunità musicale che è sempre più orfana di tutto, di locali in cui suonare e di punti di riferimento imprenditoriali. Lavoriamo per il senso di rispetto che abbiamo per la musica”, ha commentato Stefano Senardi, storico discografico italiano e membro del Direttivo del Club Tenco.