La capitale celebra le artiste della sua città con la mostra “Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo”

da | Ott 30, 2024 | Eventi

È dedicata ad oltre cinquantasei artiste che nel corso dei secoli hanno lavorato a Roma la mostra Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo che Palazzo Braschi ospita fino al 23 marzo 2025. Un’esposizione per dare voce alle tante donne artiste, spesso dimenticate ma che meritano di essere riscoperte.

Il tema della mostra

Il percorso espositivo raccoglie all’incirca 130 opere di cinquantasei diverse artiste, romane ma anche non, attive nella città per periodi più o meno lunghi. Una produzione ricca, variegata, spesso dimenticata o relegata in una sorta di “silenzio” storiografico.

Per riportare maggiormente alla luce le artiste saranno ricostruite le vicende professionali e biografiche, spesso ignote a causa della mancanza di documentazione o perché le loro opere sono state attribuite ai lavori di maestri e familiari uomini.

L’esposizione è organizzata in ordine cronologico e tematico per descrivere il progressivo inserimento di queste artiste nel mercato internazionale, fino alla conquista faticosa del pieno accesso alla formazione e alle più prestigiose istituzioni cittadine come l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon.

Il percorso della mostra  

Ad accogliere i visitatori è l’enigmatica artista ritratta da Pietro Paolini nei primi decenni del XVII, la cui identità è ancora oggi ignota. A seguire, la prima sala è dedicata a Lavinia Fontana, bolognese, con opere inedite mai esposte e il primo autoritratto su rame, e a seguire non poteva mancare Artemisia Gentileschi con tre opere riassuntive della sua brillante carriera: Cleopatra, L’Aurora e Giuditta e la serva con la testa di Oloferne.

Per il Seicento troviamo poi l’unica opera nota ed esposta per la prima volta di Giustiniana Guidotti, e poi le nature morte di Laura Bernasconi, Anna Stanchi e Giovanna Garzoni, con diverse miniature di piante, frutti, fiori e animali in prestito dall’Accademia di San Luca.

Altre due sale dedicate ai secoli XVI e XVII presentano uno dei generi più prediletti dalle pittrici cioè il ritratto, con un’opera di Claudia Del Bufalo, segue poi un focus sulla grafica, la miniatura e un approfondimento su Plautilla Bricci, unica nota architetta dell’epoca preindustriale e pittrice.

E poi spazio all’incisora Laura Piranesi e alle pittrici che si sono affermate nelle accademie e che hanno raggiunto il successo nel mercato dell’arte come Élisabeth Vigée, Caterina Cherubini e Maria Felice Tibaldi.

Per il XIX secolo il focus non è solamente sulle artiste, ma anche cantanti, attrici, salonnièere, con dipinti di Emma Gaggiotti di cui si espone tra gli altri per la prima volta Ritratto di famiglia.

Il percorso di conclude con tre sale organizzate per temi: soggetti religiosi e di storia, ritratto e infine paesaggio e natura morta, con opere di Erminia De Sanctis e Virginia Barlocci.

Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo è aperta al pubblico dal 25 ottobre al 23 marzo 2025 presso Palazzo Braschi.