di Francesco Pigozzo e Daniela Martinelli
Che cosa sono la Comunità Europea di Difesa e la Comunità Politica Europea? Perché pochi ne conoscono la vicenda anche se fu determinante per il processo di integrazione? La Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), di cui abbiamo parlato nel post dell’8 novembre, entrò in vigore nel 1952 ma già gli eventi avevano aperto una nuova occasione lungo la strada della possibile unità sovranazionale degli europei e delle europee.
Gli americani infatti premevano per riarmare la Germania nel contesto della guerra fredda e dello scoppio della guerra di Corea.
IL CONTROLLO DEMOCRATICO DELL’ESERCITO
Jean Monnet propose allora una seconda iniziativa europea alla Francia: istituire una Comunità europea della difesa per gestire in modo sovranazionale anche l’esercito.
L’Italia di De Gasperi, facendo propria un’idea di Altiero Spinelli, propose allora che il controllo dell’esercito avvenisse nel quadro di un pieno ordinamento democratico federale. Si giunse così a iniziare la redazione dello Statuto della Comunità Politica Europea. Il 10 marzo 1953 lo Statuto fu pronto ma per la sua entrata in vigore serviva che fossero completate le ratifiche della Comunità Europea di Difesa da parte di tutti e sei gli Stati membri della CECA.
Germania ovest e BeNeLux ratificarono entro l’aprile 1954 ma Italia e Francia tergiversarono, approfittando di un contesto globale che diminuiva la pressione estern a unirsi (morte di Stalin, fine della guerra di Corea…) e dando spazio a logiche di corto respiro legate alle lotte politiche interne ai rispettivi parlamenti.
Finché, nell’agosto ’54, fu proprio l’Assemblée Nationale francese ad affossare il progetto che la Francia aveva per prima promosso…
COSA TROVATE SUL VLEU
Come per le precedenti e le successive tappe del percorso, sono disponibili tre video che vi aiuteranno a immergervi nell’atmosfera dell’epoca, comprendere meglio le vicende europee essenziali che la caratterizzano e approfondire le questioni storiche attraverso la presentazione del punto di vista storiografico di alcuni esperti di studi europei. Le lezioni sono corredate di materiali di supporto, in particolare indicazioni sitografiche e bibliografiche sui singoli periodi.
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